Ocm Vino, ultimo treno per la regolarizzazione vigneti
La nuova Ocm vino ha fissato al 31 luglio di quest’anno la scadenza entro la quale sanare gli impianti non regolari anteriori al 1 settembre 1998. Si tratta dell’ennesima proroga (i termini in realtà sarebbero già scaduti il 31 dicembre 2007) concessa dalla Unione Europea per consentire agli Stati membri di ultimare l’iter di regolarizzazione. In base alla normativa vigente, sono da considerarsi irregolari tutti i vigneti impiantati o reimpiantati senza le prescritte autorizzazioni dal 1° aprile 1987 al 31 agosto 1998. I tempi sono molto ristretti ed è quanto mai necessario chiudere definitivamente tale vicenda anche perché, in caso di mancata regolarizzazione, la nuova normativa prevede meccanismi molto più onerosi a carico dei produttori, con sanzioni pari ad almeno il doppio del valore medio del diritto di impianto e distillazione dei vini ottenuti dalle uve prodotte da vigneti irregolari in attesa di regolarizzazione. La nuova Ocm, tra l’altro, ribadisce che eventuali difformità nell’applicazione del precedente regolamento lasciano impregiudicate le responsabilità a carico dello Stato membro mentre rimangono garantiti i diritti acquisiti dei viticoltori che hanno già regolarizzato.
In l’Italia risultano ancora da sanare ancora circa 15mila ettari di vigneti, per i quali i produttori hanno presentato domanda in base alla precedente normativa (Reg. Ce n. 1493/99). Le Regioni in ritardo sono soprattutto la Puglia, la Sicilia, l’Abruzzo e la Basilicata. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.