Lingua Blu, ridotta la zona italiana di restrizione
La zona di restrizione relativa al sierotipo 8 della Lingua blu è stata rimodulata riducendola ai soli territori delle provincie di Verona, Mantova e Brescia. Nel corso di una riunione tenutasi oggi presso il Ministero della Salute sono state esposte le nuove disposizioni. Di seguito, una sintesi per punti degli argomenti trattati. Zona di restrizione. È stato possibile rimodulare la zona di restrizione riducendola ai soli territori delle provincie di Verona, Mantova e Brescia sulla base dei risultati delle indagini epidemiologiche effettuate nel Nord Italia. Ciò tenuto conto dei dati dell’attività di sorveglianza ordinaria e di rintraccio dei capi importati nel territorio e a seguito dalle misure attuate nella zona di restrizione (Veneto, Lombardia ad esclusione di Como e Varese, Trento, Emilia Romagna ad esclusione di Forlì e Ravenna).
Zona infetta. A seguito dell’esito positivo delle indagini (isolamenti negativi del virus) effettuate sui campioni delle tre aziende del veronese sede di focolaio, è stato possibile revocare la zona infetta (20 Km). Quindi, in assenza di copertura vaccinale, le disposizioni restrittive sulle movimentazioni riguardanti essenzialmente gli animali sensibili da vita si applicano esclusivamente a queste tre provincie.
Piano di Sorveglianza Sierologica. In virtù della riduzione della zona di restrizione, è opportuno che le attività previste dal Piano di Sorveglianza Sierologica per la BT in Italia siano estese e rafforzate anche nell’Area A (intera Area del Nord Italia), con campionamenti di sangue negli animali sentinelle e negli animali da macello.
Vaccinazione. La vaccinazione per BTV8, da attuarsi obbligatoriamente nelle zone di restrizione, inizierà a fine maggio (non appena saranno disponibili le dosi necessarie di vaccino spento) con priorità negli animali da movimentare, nelle vacche da latte e negli ovini. Da marzo, il Ministero ha dato l’avvio alla campagna di vaccinazione 2008 nelle regioni già colpite da altri sierotipi.
Evoluzione nei rapporti con la Francia. Il Ministero ha dichiarato che i Servizi sanitari veterinari francesi stanno effettuando la vaccinazione e sono in corso trattative solo per la riduzione dei tempi intercorrenti tra la vaccinazione sul territorio d’Oltralpe e l’invio degli animali in Italia. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.