il Punto Coldiretti

Pomodoro: accordo al nord, si tratta al sud

E’stato raggiunto l’accordo tra le O.P., organizzazioni dei produttori di pomodoro, e l’industria di trasformazione per il prodotto che sarà coltivato nel 2008 al nord, mentre è ancora in corso la trattativa al sud.

Al nord le condizioni rimangono sostanzialmente quelle dell’accordo quadro 2007, con alcune novità:

-la griglia di qualità rimane inalterata rispetto alla passata campagna, ma si aggiunge una penalità di 20€ alla tonnellata se non si consegna almeno l’88% (la franchigia del 12%) del quantitativo fissato nelle consegne e/o nei ritiri, fatte salve le eventuali cause di forza maggiore che devono essere comunicate entro 48 ore dall’evento;

– il prezzo indicativo di riferimento (base 100) passa da 49€/tonnellata a 79,5€ alla tonnellata;

– i contratti saranno stipulati sulla base dei quantitativi disponibili ed in proporzione alle quantità che erano state definite in prima contrattazione nel 2007.

Si ricorda che la campagna 2008 è la prima delle tre campagne di applicazione del disaccoppiamento parziale (50% dell’aiuto disaccoppiato totalmente dalla coltivazione di pomodoro ed il rimanente 50% vincolato alla coltivazione di questo ortaggio da industria, con un importo indicativo di 1.300 €/ha che sarà fissato a consuntivo sulla base degli ettari effettivamente coltivati nel 2008) che porteranno nel 2011 al disaccoppiamento totale.

Le favorevoli condizioni di mercato del settore dei cereali dove e’ gia’ in vigore il disaccoppiamento totale ed un primo assaggio (parziale) di quello che potra’ essere la maggiore liberta’ di impresa con il disaccoppiamento totale anche per il pomodoro, hanno creato una buona premessa per la chiusura dell’accordo.
Se l’aumento del prezzo pare adeguato alle aspettative della parte agricola, suscitano perplessità le altre condizioni, a partire dal mantenimento di una griglia già contestata in passato, per continuare con le forti penalità previste e per terminare con il vincolo sulle quantità contrattate che, dovendo essere proporzionali a quelle del 2007, privano di elasticità il sistema e impediscono una sana competizione.

Questo accordo riguarda solo l’area nord di coltivazione del pomodoro, mentre continuano gli incontri tra le parti in area sud.
La scorsa campagna, per la produzione meridionale, era stato raggiunto un accordo per un prezzo indicativo di riferimento a 55€/tonnellata per il pomodoro tondo e a 60€/tonnellata per il pomodoro lungo, con un indice di modulazione del prezzo, sulla base dei parametri qualitativi (% bacche dequalificate), su cui si applicava la riduzione relativa ai difetti.
Le aspettative sono per un prezzo in crescita anche per il prodotto meridionale, sulla cui coltivazione permangono gravi i problemi legati alla carenza di acqua nei bacini irrigui.

Si ricorda che i contratti, stipulati tra le organizzazioni dei produttori di pomodoro e l’industria, dovevano essere stipulati entro il 28 febbraio, data valida per tutta l’Italia, e trasmessi entro il 15 marzo all’organismo pagatore competente, ma queste scadenze sono state prorogate da un decreto ministeriale rispettivamente al 15 ed al 31 marzo.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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