Via libera ai distributori latte
Sono stati definitivamente superati gli ostacoli burocratici alla diffusione dei distributori di latte alla spina appena munto che favoriscono la diffusione di un sistema di vendita diretta che offre un prodotto genuino, di alta qualità e con prezzi inferiori fino al 40 per cento a quelli di mercato. Dal 21 febbraio è entrato in vigore il decreto legislativo 28 gennaio 2008 n.28 "Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n.22, recante attuazione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti di misura". Fortemente sostenuta da Coldiretti, la legge semplifica le norme sugli strumenti di misura dei distributori automatici per la vendita diretta del latte crudo al consumatore che si avvalga di propri recipienti al momento dell’erogazione. I distributori devono soddisfare le seguenti condizioni: a) l’iscrizione apposta sul distributore deve indicare che la quantità di latte offerta è da considerarsi come quantità minima garantita; b) deve essere indicata la ragione sociale dell’esercente, la sua sede più vicina con i relativi recapiti e (con indicazione separata) le istruzioni d’uso; c) l’esercente deve assicurare il corretto funzionamento e la verifica (a cadenza biennale) del dispositivo di dosaggio, le cui risultanze devono essere messe a disposizione degli organi di vigilanza. Questo esempio di filiera cortissima presenta vantaggi sia per il produttore che per il consumatore: riduce le intermediazioni, combatte le speculazioni, garantisce una remunerazione adeguata agli allevatori, offre al consumatore un prodotto genuino e di alta qualità con prezzi più convenienti rispetto a quelli di mercato. |
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