Torna in tavola la fiorentina da 30 mesi
Parere favorevole del Consiglio dei Ministri dell’agricoltura dell’Unione europea sulla proposta di regolamento della Commissione che consentirà di tornare ad ammettere la commercializzazione della “vera” fiorentina. Portando da 24 a 30 mesi l’età dei bovini per i quali è consentita la commercializzazione e, quindi, il consumo della cosiddetta bistecca con l’osso, i ministri dell’agricoltura dei 27 Paesi membri hanno dato una risposta positiva alle numerose iniziative poste in essere al riguardo da Coldiretti. La presa di posizione del Consiglio tiene conto del parere espresso, lo scorso 5 ottobre, dal Comitato Permanente per la Catena Alimentare e la Salute degli animali e rappresenta, dunque, un passo fondamentale per l’adozione della decisione finale da parte della Commissione, che avverrà presumibilmente a fine aprile, sentito il parere del Parlamento europeo. Il provvedimento, così adottato, sancirà per la nostra “fiorentina” il ritorno alla situazione di normalità, precedente alla crisi della mucca pazza. La questione, infatti, risale al gennaio del 2001 quando, per affrontare la diffusione della malattia dell’Encefalopatia spongiforme bovina (BSE), nota come crisi della “mucca pazza”, il Consiglio dei Ministri dell’agricoltura dell’UE aveva adottato un insieme di misure che vietavano la commercializzazione della vera “bistecca alla fiorentina”. In particolare, era fatto divieto di commercializzare carne di bovini, con colonna vertebrale, di età superiore a 12 mesi. I risultati positivi ottenuti in seguito all’applicazione di misure di eradicazione e controllo della malattia, un sistema obbligatorio di indicazione dell’origine in etichetta delle carni e il divieto di utilizzo di farine animali nell’alimentazione del bestiame, ha permesso di rivedere tale decisione e di innalzare il limite di età, prima a 24 mesi e ora a 30 mesi. |