Farmer’s market, il Comune di Roma vara il regolamento
Il Comune di Roma traccia l’identikit dei farmer’s market e detta le regole per l’ istituzione e la gestione dei mercati degli agricoltori, con particolare attenzione all’origine e qualità dei prodotti in vendita. E’ stato varato dalla giunta capitolina il regolamento dei mercati riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli. Le finalità del provvedimento sono quelle di garantire ai cittadini l’acquisto di prodotti agricoli di qualità, tipici, a chilometro zero e di agricoltura biologica; diffondere la cultura alimentare spingendo al consumo di prodotti di stagione; informare sulla vendita diretta intesa come attività connessa a quella agricola; sostenere le imprese agricole locali; consolidare la filiera regionale; definire origine e tracciabilità. Il Comune punta anche a creare l’identità della vendita diretta esercitata nei mercati agricoli, anche comunali, e disciplinare i rapporti tra Roma capitale e i raggruppamenti degli imprenditori agricoli a cui vengono affidati i mercati. Possono svolgere l’attività di vendita diretta, anche di prodotti manipolati o trasformati, gli imprenditori agricoli con aziende ubicate nella regione Lazio. I prodotti devono indicare il luogo di origine e sono banditi gli Ogm. Per quanto riguarda manipolazione e trasformazione valgono regole e requisiti delle attività connesse dettate dalla legge d’Orientamento (dlgs 228/2001). Viene confermato quanto stabilito dal dlgs 114/1998 e dal dlgs 228/2001 che escludono dalla disciplina del commercio l’attività di vendita nei mercati degli agricoltori. Il regolamento stabilisce anche le modalità di istituzione del mercato e prevede che la gestione possa essere affidata direttamente a Roma Capitale oppure a un soggetto gestore da individuare tramite procedura a evidenza pubblica. |