il Punto Coldiretti

Aglio, non è lecito triangolare per evadere il dazio

Una recente sentenza della Corte di Giustizia Ue, in tema di importazione di aglio, ha sancito come non lecita una operazione di triangolazione tesa a evitare il pagamento del dazio per una partita proveniente dalla Cina.

Nella sostanza, i giudici hanno ribadito che il sistema di gestione dei contingenti tariffari e il regime di titoli di importazione e certificati d’origine per l’aglio non vieta, in via di principio, operazioni mediante le quali un importatore, intestatario di titoli d’importazione ad aliquota ridotta, acquisti merce al di fuori dell’Unione europea da un operatore – che sia importatore tradizionale, ma che abbia esaurito i propri titoli d’importazione ad aliquota ridotta – e poi gliela rivenda dopo averla importata nell’Unione.

Questa operazione però costituisce un abuso di diritto se viene concepita artificiosamente allo scopo essenziale di beneficiare del dazio agevolato. La verifica dell’esistenza di tale pratica abusiva richiede che si prendano in considerazione tutti i fatti e le circostanze del caso specifico, comprese le operazioni commerciali precedenti e successive all’importazione.

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