il Punto Coldiretti

Agrumi: ancora troppi casi di Black-spot, fermare le importazioni dal Sudafrica

Continua a destare forti preoccupazioni la situazione fitosanitaria delle importazioni di agrumi dal Sudafrica, con troppi casi di partite contaminate da Black-spot (Guignardia citricarpa), la malattia degli agrumi non presente nel territorio dell’Unione Europea che, dove si è insediata, ha determinato forti devastazioni delle coltivazioni agrumicole.

L’Ue aveva fissato in 5 partite non conformi il limite di rischio accettabile per le coltivazioni europee, ma il fatto che si siano raggiunte, a settembre 2015, le 10 partite di agrumi contaminate da questa malattia, mostra come il Sudafrica non abbia sotto controllo la situazione. L’eventuale epidemia di Black-spot metterebbe in ginocchio un settore, quello agrumicolo, che interessa in diversi stati europei oltre 500.000 ettari, con una produzione di 5.000.000 di tonnellate e migliaia di occupati diretti e dell’indotto.

E’ per questo motivo che le importazioni dal Sudafrica devono essere bloccate fino a quanto il loro sistema fitosanitario non darà maggiori garanzie di poter effettuare spedizioni non contaminate. Il Black-spot è una malattia che non colpisce l’uomo, ma che può distruggere le coltivazioni di agrumi.

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