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Al via le domande del bando nazionale per l’insediamento di giovani in agricoltura

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si sono aperte l’11 aprile le domande del Bando per l’insediamento di giovani in agricoltura, che dovranno essere presentate entro il prossimo 10 giugno. La partecipazione al primo insediamento Ismea è alternativo al primo insediamento Psr, ha una disponibilità economica per il 2016 di 60 milioni di euro ed è  finalizzato  all’acquisizione dell’azienda agricola da parte del giovane, che non può essere finanziata invece dal Piano di sviluppo rurale.

Come specificato nel bando, il regime di aiuti prevede l’erogazione di un contributo in conto interessi nella misura massima attualizzata di 70.000 euro erogabile per il 60% all’avvio dell’ammortamento dell’operazione e per il 40% all’esito della corretta attuazione del piano aziendale. L’attuazione del piano deve essere avviata entro 9 mesi dalla data di stipula dell’atto di concessione delle agevolazioni e completata in un periodo massimo di cinque anni dalla stipula stessa.

Il tasso annuale di riferimento massimo applicabile alle operazioni è corrispondente al tasso base vigente al momento della determinazione di ammissione delle domande alle agevolazioni, aumentato fino a 220 punti base. Il tasso finale applicabile all’operazione non potrà, in ogni caso, essere inferiore allo 0,50 per cento annuo.

Il bando è riservato ai giovani che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda e che, alla data di presentazione della domanda abbiano un’età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni (non ancora compiuti), siano cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione Europea e siano residenti in Italia.

È richiesto inoltre il possesso di adeguate conoscenze e competenze professionali, attestate da almeno uno dei seguenti requisiti: titolo di studio di livello universitario di indirizzo agrario;  titolo di studio di scuola media superiore in campo agrario; esperienza lavorativa di almeno due anni in qualità di coadiuvante familiare ovvero di lavoratore agricolo (maturata dopo aver assolto l’obbligo scolastico e documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale);  attestato di frequenza con profitto ad idonei corsi di formazione professionale.

Il giovane che al momento della presentazione della domanda non dispone di tali capacità e competenze professionali può partecipare comunque al bando a condizione che dichiari di impegnarsi ad acquisire i requisiti professionali entro 36 mesi dalla data di adozione della determinazione di ammissione alle agevolazioni.

Sono esclusi dalla partecipazione al bando i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, risultano già insediati. Si considerano insediati i soggetti nei cui confronti ricorrono tutte le seguenti condizioni:
i. iscrizione al regime previdenziale agricolo;
ii. possesso di una partiva IVA nel settore agricolo;
iii. iscrizione alla CCIAA nell’apposita sezione riservata alle imprese agricole;
iv. assunzione della responsabilità civile e fiscale della gestione dell’azienda agricola.
In assenza di una delle condizioni sopra riportate il soggetto ai fini del bando in oggetto non è considerato insediato.

Il bando prevede alcune soglie finanziarie che caratterizzano le tipologie di operazioni. Infatti, per operazioni comprese tra 250.000 euro e 2.000.000 euro è previsto un intervento mediante atto di vendita con patto di riservato dominio, mentre, per importi superiori a 2 milioni di euro l’operazione si realizza attraverso la concessione di un mutuo ipotecario a garanzia del quale ISMEA acquisisce ipoteca di primo grado sul terreno oggetto dell’operazione per un valore pari al 120% del mutuo.
Per operazioni fondiarie tra 100.000 euro e 250.000 euro si applica un intervento di arrotondamento fondiario.
L’esame delle domande di partecipazione e la eventuale ammissione alle agevolazioni sono effettuate secondo l’ordine cronologico di presentazione (data e l’ora di presentazione telematica delle domande risultanti dal protocollo informatico automatizzato dell’Ismea) e fino ad esaurimento della dotazione finanziaria del bando (60 milioni di euro).

Accanto a tale strumento è importante ricordare anche che,  nelle prossime settimane, è prevista  l’attivazione della misura relativa il “Subentro” e “Sviluppo dell’imprenditoria giovanile” per la cessione di aziende a giovani under 40 (ricambio generazionale) e sviluppo di imprenditoria giovanile di imprese di giovani (da almeno 2 anni). In questo caso, come già anticipato, saranno previsti mutui agevolati a tasso zero su interventi di importo massimo di 1.500.000 euro (IVA esclusa). La domanda di accesso prevede la compilazione di un business plan. Gli Uffici Coldiretti restano a disposizione per supportare i giovani con informazioni dettagliate ed assisterli nella fase di presentazione delle domande. 

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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