il Punto Coldiretti

Approvato il decreto pere-pesche-prugne da industria

E’ stato approvato dalla conferenza stato-regioni il decreto che fissa le disposizioni nazionali di attuazione dei tre anni di regime transitorio per le pere, le pesche e le prugne da industria.

Le disposizioni in oggetto riguardano i produttori di pere, pesche e prugne d’Ente che risultino associati ad una OP (organizzazione di produttori ortofrutticoli riconosciuta) e che si impegnino a consegnare una quantità non inferiore a 25T/ha di pere, 24T/ha di pesche e 15T/ha di prugne d’Ente destinate alla trasformazione industriale, coltivate su superfici agricole complessive di almeno 0,3 ettari per prodotto, con particelle di almeno 500mq, e che hanno stipulato, per il tramite dell’OP un contratto con un primo trasformatore.

In caso di consegne inferiori alle quantità indicate, la superficie a contributo verrà ridotta in proporzione a quanto effettivamente consegnato.

Il livello dell’aiuto indicativo è fissato in 2.200€/ha per le pere, 800€/ha per le pesche e 2.000€/ha per le prugne d’Ente, gli importi definitivi sono fissati ogni anno sulla base della superficie effettivamente ammessa al regime (viene suddiviso il budget nazionale per gli ettari ammessi).

Le domande di aiuto dovranno essere presentate, entro il 15 maggio di ogni anno, attraverso la domanda unica di pagamento.

Si ricorda che alla fine dei tre anni di periodo transitorio, l’aiuto per pere e pesche verrà completamente disaccoppiato, mentre per le prugne d’Ente vi saranno due anni di disaccoppiamento parziale al 75%, per poi confluire nel regime di pagamento unico con il disaccoppiamento totale.

Coldiretti esprime gravi preoccupazioni relativamente agli adempimenti previsti (comunicazioni, rese minime) che complicheranno l’attività delle imprese agricole, oltre, quasi certamente, ad allungare i tempi di pagamento.

In particolare non si comprende l’applicazione di una resa minima per le pesche e per le pere così differente dalle rese storiche registrate in passato.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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