Approvato lo stato di emergenza fitosanitaria per le colture ornamentali
E’ stato proclamato dal Consiglio dei Ministri del 31 maggio scorso lo stato di emergenza fitosanitaria. Il provvedimento riguarda patologie causate da una serie di parassiti che stanno mettendo a dura prova le alberature ornamentali e forestali. Lo stato di emergenza si è reso necessario per promuovere un coordinamento e un potenziamento della lotta contro questi agenti patogeni che stanno causando rilevanti danni al paesaggio ed alle colture ornamentali. Il provvedimento riguarda: Anoplophora chinensis glabripennis (tarlo asiatico), Rynchophorus ferrogineus (punteruolo rosso della palma), Paysandisia archon (castnide della palma), Thaumetopoea pityocampa (processionaria del pino), Megaplatypus mutatus (platipodide sudamericano), Matsucoccus feytaudi (cocciniglia della corteccia del pino marittimo), Tetranychus evansi (acaro rosso), Bursaphelenchus xylophilus (nematode del pino). Le piante colpite diventano anche un rischio per l’incolumità pubblica in quanto le larve degli insetti scavano profonde gallerie all’interno della pianta non visibili dall’esterno che possono provocare la loro caduta senza alcun preavviso. Tali piante sono rilevabili perlopiù in ambienti pubblici come parchi, giardini e boschi. Senza considerare i danni provocati direttamente agli agricoltori a causa della perdita delle produzioni, dell’obbligo di distruzione delle piante infette, e le perdite dirette dovute al possibile blocco delle esportazioni di produzioni agroalimentari. Per questi motivi, si ritiene ormai indifferibile ed urgente un intervento, anche con strumenti straordinari, per il contenimento del rischio fitosanitario legato alla diffusione di alcuni organismi nocivi che potrebbero avere conseguenze anche per la salute umana e per gli aspetti ambientali – paesaggistici. La scarsa attenzione a queste problematiche in passato è costata nel 2009 l’avvio di una procedura di infrazione, nei confronti del nostro Paese, da parte dell’Unione europea a causa dei "numerosi gravi inadempimenti da parte dell’Italia degli obblighi imposti dalla legislazione comunitaria vigente in materia fitosanitaria". Lo stato di emergenza fitosanitaria prevede: l’individuazione urgente delle aree di intervento per il contenimento dell’emergenza fitosanitaria relativamente ad alcuni organismi nocivi (riportati nell’ordinanza),insieme all’individuazione delle urgenti misure di messa in sicurezza per il loro contenimento; il coordinamento dei servizi fitosanitari regionali, delle Regioni e degli enti locali per le suddette azioni; il coordinamento dell’attività di formazione, ricerca e sperimentazione, prevedendo l’istituzione di un tavolo di concertazione con enti ed istituti di ricerca pubblici e privati. Ancora, si punta alla predisposizione e gestione di un albo degli operatori economici che possono effettuare interventi per l’eradicazione o il contenimento degli organismi nocivi oggetto dell’ordinanza, previa definizione in collaborazione con il servizio fitosanitario nazionale dei requisiti necessari; l’adozione di azioni informative per fornire indicazioni circa i rischi della diffusione degli organismi nocivi sopra elencati, anche attraverso un piano di comunicazione a supporto dell’attuazione degli interventi previsti; l’adozione di azioni informative per fornire indicazioni circa i rischi della diffusione degli organismi nocivi, anche attraverso un piano di comunicazione a supporto degli interventi previsti; la realizzazione di una task-force dedicata a questa tematica. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.