il Punto Coldiretti

Arriva la caciotta solidale per sostenere le stalle terremotate

Per sostenere gli allevamenti terremotati arriva la caciotta solidale, resa possibile da una mobilitazione straordinaria per garantire ogni giorno la mungitura e l’alimentazione delle mucche sopravvissute, raccogliere quotidianamente il latte su strade dissestate o chiuse, organizzare la trasformazione nella cooperativa dove è diretto ora gran parte del latte proveniente dalle stalle delle aree colpite dal sisma, da Amatrice a Norcia.

La prima iniziativa con un impatto economico diretto sul territorio per fermare l’abbandono con il lavoro per la popolazione, che nelle campagne terremotate significa soprattutto salvare le stalle è stata realizzata dalla Coldiretti che ha offerto la possibilità di acquistarle per la prima volta nella Capitale in via di San Teodoro 74 nel mercato di Campagna Amica al Circo Massimo per poi estendere l’opportunità nei mercati degli agricoltori in tutta Italia.

Il progetto per valorizzare e difendere nella ricostruzione l’identità del territori colpiti è nato grazie ad una rete di solidarietà coordinata dalla Coldiretti con la collaborazione della cooperativa Grifo latte che nonostante le difficoltà ha garantito continuità nel ritiro e nella trasformazione del latte mentre l’Associazione Italiana Allevatori (AIA) sulla base delle richieste ha consegnato carrelli per la mungitura e generatori di corrente e i Consorzi Agrari d’Italia (CAI) sono impegnati a fornire cibo per l’alimentazione degli animali.

La caciotta della solidarietà è prodotta con il latte di Amatrice, Norcia e Leonessa e viene venduta al prezzo di 10 euro nei mercati di Campagna Amica dove è riconoscibile da una speciale etichetta per il sostegno alle aree terremotate “Aiutaci ad aiutarli”.

“Neanche una goccia di latte deve essere piu’ gettata per far vivere le stalle e garantire il presidio di un territorio dove l’agricoltura e l’allevamento sono una risorsa imprescindibile per contrastare lo spopolamento e l’abbandono e dare un futuro alla popolazione” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “Far vivere le stalle significa far ripartire l’economia e l’occupazione e contrastare l’abbandono in un territorio senza alternative all’agricoltura”.

Accanto alla caciotta, la Coldiretti ha lanciato un’altra iniziativa per sostenere le aziende terremotate. Negli agriturismi di Campagna Amica e Terranostra sarà promossa l’Amatriciana 100 per cento italiana, dal grano nazionale impiegato nella pasta al pomodoro, dal pecorino romano fino al guanciale ottenuto da maiali allevati in Italia, che ora sono scomparsi dal territorio di Amatrice. Due euro a piatto andranno devoluti quale contributo solidale.

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