Aumentano i prezzi agricoli (+11%) ma col batterio killer crollano frutta e verdura
Il confronto col 2010 resta in positivo (+11%) ma il dato più evidente dell’analisi Ismea sui prezzi agricoli a giugno è il crollo delle quotazioni di frutta e ortaggi, “vittime” incolpevoli della psicosi e del conseguente calo dei consumi generati dall’emergenza batterio killer. I numeri parlano chiaro. I prezzi all’origine degli ortaggi sono diminuiti del 22%, mentre quelli di frutta sono calati del 20%. Tra l’altro si tratta degli unici segni negativi (assieme alle sole uova fresche, col -3%) nel confronto con le quotazioni dello stesso mese del 2010. Su base annua si registrano, infatti, incrementi del 9% per le coltivazioni e del 15% per le produzioni zootecniche. Entrando nel dettaglio della dinamica tendenziale, resta sostenuta la crescita a giugno per cereali (+69%), lattiero caseari (+22%) e vini (+21%), mentre risulta più attenuata la tendenza all’aumento dei prezzi degli oli di oliva (+31,5%). Nel comparto zootecnico, bene bovini e bufalini (+9%), ovini e caprini (+3%), suini (+14%) e volatili domestici (+12%). |
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