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Autonomi, ecco chi può andare in pensione ad aprile

Quando si raggiunge il diritto a pensione, il relativo pagamento non è immediato, ma differito nel tempo. Si parla, infatti, di finestre di uscita, per indicare l’intervallo previsto dalla Legge tra raggiungimento dei requisiti previsti per il diritto e la corresponsione della pensione.

Le uscite previste per il pensionamento sono scadenzate nel corso dell’anno e differenziate in base alle categorie di lavoratori (autonomi e dipendenti) e alla tipologia di pensione (vecchiaia e anzianità).

La prossima uscita è fissata ad aprile e coinvolge prima di tutto i coltivatori diretti nati entro il 30 settembre 1943, e se donne entro il 30 settembre 1948, a condizione che siano in possesso dei prescritti requisiti contributivi.

Vediamo nel dettaglio.
Dal 1° aprile 2009, possono andare in pensione, nella gestione dei lavoratori autonomi (coltivatori diretti, mezzadri, coloni, artigiani e commercianti) coloro che alla data del 30 settembre 2008 hanno compiuto 60 anni (se donne) o 65 anni (se uomini) a condizione che abbiano maturato 20 anni di contributi (oppure 15 anni purché maturati entro il 31.12.1992).
La decorrenza di aprile interessa anche i lavoratori dipendenti che hanno raggiunto gli stessi requisiti entro il 31 dicembre 2008.

Possono andare in pensione dal 1° aprile 2009 anche coloro che hanno maturato 40 anni di contributi alla data del 30/09/08, se autonomi, o alla data del 31/12/2008, se dipendenti, indipendentemente dall’età anagrafica.

Si ricorda che per accedere alle pensioni di vecchiaia e anzianità è comunque necessario aver cessato l’attività di lavoro dipendente.

Inoltre, la domanda di pensione decorre dall’apertura della finestra, purché la relativa domanda sia stata presentata prima di quella data. In caso contrario decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Ricordiamo che dal 1° gennaio 2009 anche le pensioni di anzianità (le vecchiaia già dal 2001) sono completamente cumulabili con i redditi da lavoro e che i coltivatori diretti, mezzadri e coloni, titolari o coadiuvanti, che dopo il pensionamento continuano ad esercitare l’attività lavorativa e restano iscritti negli elenchi, al compimento dei 65 anni possono chiedere di pagare i contributi previdenziali nella misura ridotta del 50%.

Raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps.

Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino, si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet www.epaca.it.

 

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