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Autorithy, sulle tariffe biorarie per adesso nessun cambiamento

I prezzi biorari per il servizio elettrico di maggior tutela per ora non cambieranno nonostante quanto previsto dalla legge Destinazione Italia, che incaricava l’Autorità per l’energia elettrica e il gas e i sistemi idrici di aggiornarne, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto, gli attuali criteri di definizione dei prezzi di riferimento per le forniture destinate ai clienti finali non riforniti sul mercato libero, tenendo conto delle mutazioni intervenute nell’effettivo andamento orario dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato.

L’Autorità per l’energia (Aeeg) nella delibera 170/2014/R/eel. spiega infatti che si conferma tutt’ora il disallineamento tra l’attuale sistema di prezzi biorari – più alti di giorno (fascia F1) e bassi di sera-notte (fascia F23, media tra serale F2 e notturna F3). Per garantire  il mantenimento nel tempo della coerenza della struttura dei prezzi biorari con il principio di aderenza ai costi, l’Autorità ha continuato a monitorare l’andamento temporale dei prezzi nel mercato all’ingrosso.

Da questo monitoraggio è emerso che – per effetto dell’evoluzione della domanda e dell’offerta e, in particolare, della crescente penetrazione della generazione da fonti rinnovabili – il prezzo unico nazionale registrato in tale mercato (Pun) ha rapidamente assunto un andamento nelle diverse ore della giornata molto differente da quello storicamente rilevato, preso a riferimento per la definizione della struttura delle fasce orarie.

In particolare ciò ha fatto sì che le ore raggruppate nella fascia F2 (ore intermedie, ricomprese nella fascia F23) avessero prezzi tra loro molto differenti: più alti nelle ore serali dei giorni feriali – quando l’energia elettrica fotovoltaica si riduce ma la domanda è ancora mediamente elevata – e più bassi nelle ore mattutine e il sabato. Di conseguenza, si è registrato un forte avvicinamento dei prezzi medi nella fascia F1 e nella fascia F23.

D’altro canto, il regolatore sottolinea l’assenza di certezze sulla stabilità nel tempo di tali cambiamenti, anche alla luce dell’evoluzione in corso delle regole di funzionamento e di alcune altre determinanti del mercato, tra cui “la diffusione di nuove tecnologie e/o assetti di produzione/consumo quali pompe di calore, accumuli e autoproduzione, la progressiva flessibilizzazione del parco termoelettrico per modulare la produzione da fonti non programmabili e l’incidenza – anche sulle strategie di offerta degli operatori – delle prospettate revisioni della disciplina del dispacciamento e dell’architettura del mercato elettrico.

Da qui, vista la complessità e l’onerosità di un cambiamento a fronte di un quadro incerto, la scelta di lasciare tutto com’è pur continuando a monitorare la situazione. Alla luce di analoghe considerazioni nei mesi scorsi l’Autorità aveva già suggerito in una segnalazione la soppressione dell’art. 1 comma 1 del Destinazione Italia. Per maggiori informazioni, consulta il sito http://www.fattoriedelsole.org/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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