il Punto Coldiretti

Bene giro di vite su caporalato, sfruttamento nasce da pomodori pagati 8 centesimi

Un chilo di pomodori raccolto in Puglia viene sottopagato meno di 8 centesimi al chilo che non coprono i costi di produzione e di raccolta ma alimentano una catena dello sfruttamento che occorre spezzare. E’ quanto denuncia il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, sottolineando che la situazione non è molto diversa se si parla di arance o di uva, in riferimento gli interventi normativi del Governo per sconfiggere il fenomeno del caporalato annunciati dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando e dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che rafforzano l’impegno avviato con la rete del lavoro agricolo di qualità.

Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che – ha sottolineato Moncalvo – colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli. E su questo – ha sostenuto Moncalvo – sta lavorando l’Osservatorio sulla criminalità nell’agroalimentare guidato da Giancarlo Caselli che la Coldiretti ha promosso e sostenuto. Serve – ha precisato Moncalvo – una grande azione di responsabilizzazione di tutta filiera, dal campo alla tavola, per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali, ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute ed il lavoro, con una equa distribuzione del valore.

Dobbiamo impegnare le nostre forze – ha continuato Moncalvo – in una operazione di trasparenza e di emersione mettendo a punto un patto di emancipazione dell’intero settore agricolo in grado di distinguere chi oggi opera in condizioni di sfruttamento e di illegalità da chi produce in condizioni di legalità come dimostrano i 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni, assunti regolarmente in agricoltura.  Con la rete del lavoro agricolo di qualità si avvia un importante percorso che tutela i lavoratori dalla sfruttamento e premia le imprese virtuose che – ha concluso Moncalvo – dobbiamo proseguire con serietà anche quando le luci sui drammatici casi di cronaca saranno spente.

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