il Punto Coldiretti

Biomasse, via libera della Camera alla tariffa omnicomprensiva di 28 centesimi per kwh

Via libera della Camera al progetto di legge che riconosce alle biomasse agricole una nuova tariffa omnicomprensiva di 28 centesimi di euro per ogni kWh di energia elettrica prodotta.

Nella seduta n. 193 di giovedì 25 giugno 2009, la Camera ha approvato l’art. 42 del ddl “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia (A.C. 1441-ter-C), che regola gli “impianti eolici per la produzione di energia elettrica ubicati in mare e altre disposizioni in materia di fonti per la produzione di energia elettrica” e che riguarda anche le modifiche al sistema di incentivazione delle biomasse. Il testo licenziato dalla Camera sarà trasmesso prossimamente al Senato per l’approvazione.

L’Associazione le Fattorie del Sole-Coldiretti ha accolto con favore la nuova tariffa fissa omnicomprensiva, adeguata e rispondente alle attese degli imprenditori agricoli. Secondo Giorgio Piazza, presidente dell’associazione, “sono ancora molte le cose da perfezionare a favore delle imprese agricole”.

Infatti, il regime di incentivazione disegnato dalla legge finanziaria 2008 (legge 24 dicembre 2007, n. 244, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato) e del cosiddetto collegato (decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l’equità sociale, convertito con legge 29 novembre 2007 n. 222), che introduceva meccanismi specifici per gli impianti alimentati da biomasse e biogas derivanti da prodotti e sottoprodotti agricoli, di allevamento e forestali da filiera corta, viene modificato rispetto agli impianti di potenza elettrica inferiori ad 1 MW che beneficiano della tariffa omnicomprensiva, mentre nulla è disposto per il sistema di incentivazione basato sul meccanismo dei Certificati Verdi (sia per impianti di potenza inferiore ad 1 MW che di potenza superiore).

Difatti, per quanto riguarda il coefficiente di moltiplicazione dei certificati verdi, le nuove disposizioni mantengono inalterato l’impianto precedente, che è subordinato, però, all’ emanazione di una apposita regolamentazione ad opera del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Ciò crea una evidente incoerenza nella ratio su cui tali disposizioni si fondano. Per questo è importante introdurre, anche per evitare distorsioni nella concorrenza tra le medesime imprese agricole produttrici di energia, una previsione specifica che accordi alle stesse il coefficiente precedentemente previsto, in modo da garantire livelli simili di incentivazione per entrambi i sistemi.

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