Carne dal Brasile, stop all’export per 15mila allevamenti
Solo 106 allevamenti brasiliani su 15mila potranno continuare a esportare carne bovina in Europa. Lo ha deciso Bruxelles, dopo l’attività di verifica condotta sul rispetto da parte delle aziende sudamericane delle garanzie sanitarie richieste dalla legislazione europea. Dallo scorso 31 gennaio sono, infatti, scattate in tutta Europa le misure cautelative stabilite dall’UE all’importazione di carni dal Brasile. Unica eccezione, le partite di carne bovina fresca, disossata e frollata per le quali sono stati emessi certificati veterinari in data anteriore al 31 gennaio 2008 che potranno essere importati fino al 15 marzo 2008. L’obiettivo dell’Unione Europea è tutelare dal rischio di concorrenza sleale gli allevatori nazionali che rispettano precise condizioni igienico sanitarie ed hanno adottato un sistema di rintracciabilità che garantisce la qualità della produzione, oltre che evitare che nei piatti dei cittadini europei finiscano prodotti provenienti da zone a rischio di malattie come l’afta epizootica. Gli arrivi di carne dal Brasile in Italia, nonostante i rischi, sono aumentati, secondo dati Coldiretti, del 18 per cento nel 2007 ed oggi l’Italia importa oltre il 15 per cento delle 300mila tonnellate di carni bovine spedite dal Brasile nell’Unione Europea. |
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