Castagne, un milione di euro per combattere il cinipde e rilanciare il settore
Al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali si è svolta una riunione del comitato del settore castanicolo sull’attivazione delle misure previste dal Piano nazionale, approvato lo scorso 18 novembre dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano. All’ordine del giorno la valutazione e la scelta delle azioni finanziabili alla luce della disponibilità finanziaria di un milione di euro. Gli obiettivi strategici previsti dal Piano mirano a: migliorare nel lungo periodo la competitività della filiera castanicola italiana; rendere la politica agricola europea consapevole dell’importante valenza del castagno europeo; riconoscere il ruolo di sostenibilità economica, sociale e ambientale della castanicoltura nelle aree rurali e promuovere un approccio integrato e partecipato; fornire un appropriato coordinamento alla filiera e un’adeguata comunicazione/promozione del prodotto. L’emergenza cinipide condizionerà però le scelte che dovrebbero essere indirizzate nel senso di promuovere sul territorio (tenendo conto delle iniziative già attivate da alcune Regioni e in accordo con esse), la creazione di alcuni centri di moltiplicazione dell’ antagonista del cinipide – il parassitoide Torymus sinensis – per permetterne un’adeguata diffusione. Una parte importante delle risorse dovrebbe pertanto essere utilizzata per combattere questo parassita, ormai presente in molte Regioni. |
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