il Punto Coldiretti

Cina, via all’indagine antidumping sul vino europeo

La Cina ha ufficialmente aperto un’indagine antidumping e antisussidi nei confronti delle importazioni di vino europeo, annunciata l’indomani dei dazi Ue sui pannelli solari cinesi. Il provvedimento avrà una durata di un anno ma potrebbe prorogarsi fino al primo gennaio 2015 e colpirebbe soprattutto Francia, Italia e Spagna che esportano vino nel gigante asiatico dove si è registrato il più elevato tasso di aumento del pianeta nei consumi, che hanno raggiunto i 18 milioni di ettolitri, il quinto posto tra i maggiori paesi bevitori.

Una scelta che, secondo la Coldiretti, mette a rischio la crescita record delle esportazioni di vino made in Italy, che nel primo trimestre del 2013 sono aumentate di ben il 377 per cento rispetto allo stesso periodo del 2008, anno di inizio della crisi.

“L’agroalimentare italiano non può essere oggetto di scambio e ancor meno di ritorsione come è avvenuto troppo spesso nel passato perché rappresenta uno dei pochi asset su cui può contare il Paese per tornare a crescere” ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che di fronte ad “un calo del 7 per cento nei consumi interni di vino sono le esportazioni a salvare il bilancio del settore con un aumento complessivo del 10 per cento nel mondo che sale all’11 per cento in Cina”.

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