il Punto Coldiretti

Col decreto liberalizzazioni affitto dei terreni più facile

Affitto dei terreni più facile con le liberalizzazioni. L’analisi viene dall’Osservatorio Fieragricola, secondo il quale una vendita di almeno il 50 per cento dei circa 338mila ettari (dato elaborato da Coldiretti su fonte Istat ) di terreni agricoli di cui lo Stato è proprietario comporterebbe un contenimento dei prezzi di affitto e di acquisto dei terreni compreso fra il 5 e il 10 per cento, con punte anche superiori in particolari aree destinate alla produzioni di commodities.

Questa flessione, secondo lo studio, comporterà dei benefici significativi per l’ingresso di nuovi imprenditori agricoli sul mercato e di rafforzamento di realtà già esistenti. In particolare, ad avvantaggiarsene potranno essere alcune zone dell’area padana, in cui i prezzi di terreni e affitti sono aumentati sensibilmente negli ultimi anni, trascinati principalmente dalla diffusione delle bioenergie (questo anche in altre aree italiane, a partire dalla Puglia) e dai vincoli imposti dalla Direttiva nitrati.

Un impatto pressoché impercettibile (al massimo del 2 per cento), sarà la contrazione dei prezzi nelle zone vocate a produzioni d’eccellenza, destinate in particolare alla vitivinicoltura. In queste aree l’effetto del decreto liberalizzazioni sarà così limitato sull’impatto dei prezzi degli affitti e dei terreni da risultare irrilevante.

“Dal ritorno delle terre pubbliche agli agricoltori che le coltivano possono nascere nuove imprese o, in alternativa, essere ampliate quelle esistenti, come testimonia il fatto che il 50 per cento delle imprese agricole condotte da giovani ‘chiede’ la disponibilità di terra in affitto o acquisizione, secondo una indagine Coldiretti/Swg – ha affermato Vittorio Sangiorgio, delegato nazionale dei giovani della Coldiretti.

In Italia – ha ricordato Sangiorgio – quasi un giovane su dieci sceglie di fare impresa in agricoltura dove si contano ben 65mila imprese agricole condotte da under 35 su un totale di 720mila al primo gennaio 2011, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Unioncamere. L’agricoltura si classifica al terzo posto dopo costruzioni e commercio tra le attività imprenditoriali preferite dai giovani ed è l’unico settore che non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani imprenditori agricoli under 30 negli ultimi quindici anni”.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi