Coltivatori diretti e Iap, ecco gli importi dei contributi dovuti all’Inps per il 2010
Coltivatori diretti e Iap pagano i contributi previdenziali in base alla fascia di reddito agrario in cui è inquadrata l’azienda. Gli importi variano in base all’età degli interessati (minori di 21 anni; ultrasessantacinquenni pensionati) e in relazione all’ubicazione territoriale dell’azienda, vale a dire se situata in territori normali o in comuni montani e/o zone agricole svantaggiate. Quanto si paga
Gli Imprenditori Agricoli Professionali non risultano assicurati contro gli infortuni sul lavoro e, pertanto, non versano la quota Inail.
Ricordiamo che i coltivatori diretti e Iap con più di 65 anni di età, già pensionati Inps, possono chiedere che il contributo previdenziale (solo quota Ivs) venga ridotto del 50%. Le scadenze Per la richiesta di duplicato dei modelli F24 eventualmente smarriti o non recapitati dall’Inps e per qualsiasi informazione, raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi per tempo al Patronato Epaca. Gli operatori forniranno tutta l’assistenza necessaria, verificando la correttezza degli importi da pagare o l’eventuale diritto a riduzioni non riconosciute ed effettueranno controlli della posizione in caso di variazioni intervenute nella composizione del nucleo familiare, nella consistenza aziendale (acquisizione di nuovi terreni per acquisto, affitto, comodato, ecc.; vendite o dismissione di terreni), nel tipo di colture, nel reddito agrario dei terreni condotti(cambiamento della tipologia di colture o di allevamento in atto, ecc.. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino si può telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/. |
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