Comitato Ortofrutta, tutelare settore da concorrenza sleale e rischi fitosanitari
Si è svolto a Roma l’incontro annuale del comitato misto per l’ortofrutta tra le delegazioni di Italia, Francia e Spagna. L’organismo ha la particolarità di riunire insieme delegazioni formate dai responsabili ministeriali e delle organizzazioni di rappresentanza dei tre paesi, tra cui Coldiretti, sui temi ortofrutticoli. Lo scopo è quello di un confronto e di un coordinamento sui temi comuni dell’ortofrutta, per presentarsi sui tavoli di Bruxelles con posizioni condivise. Nell’incontro sono stati trattati gli aspetti relativi al mercato delle pomacee, delle fragole, dell’aglio , del pomodoro da consumo fresco e delle pesche e nettarine, oltre ad argomenti orizzontali a tutto il settore ortofrutticolo, quali la riforma della Pac, lo sviluppo di un sistema di monitoraggio dei prezzi ed il coordinamento nelle questioni fitosanitarie. In particolare sono state evidenziate le difficoltà generate dall’accordo Ue-Marocco, le problematiche legate all’aglio cinese ed i timori per la prossima campagna estiva della pesche e nettarine. Su questi punti, sollecitati dalle organizzazioni presenti, le rappresentanze ministeriali dei tre paesi hanno dato le più ampie rassicurazioni rispetto al fatto che la Commissione sia stata adeguatamente sensibilizzata per monitorare l’evoluzione dei mercati ed intervenire in caso di necessità. In particolare, rispetto alla tematica degli usi minori e delle autorizzazioni di emergenza dei fitofarmaci, i ministeri dei tre paesi hanno preso atto delle problematiche determinate dal mancato coordinamento di queste autorizzazioni che possono causare una alterazione della concorrenza sul mercato interno, ripromettendosi di darsi un migliore collegamento per evitare che si ripropongano situazioni negative per le imprese, con principi attivi utilizzabili in un paese e non in un altro. Coldiretti è intervenuta per rimarcare, oltre al tema dell’alterazione della concorrenza, la necessità che la proposta della Commissione sulla salute delle piante sia resa più garantista per le produzioni comunitarie, con una maggiore difesa dei prodotti europei dall’ingresso di patogeni e malattie con l’importazione di ortofrutta e piante. Un passaggio fondamentale, da questo punto di vista, è garantire una adeguata tutela per le produzioni di agrumi comunitarie dal rischio Black-spot rappresentato dalle importazioni di agrumi dal Sudafrica. |
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