Concentrato di pomodoro, è record di importazioni
Nel periodo gennaio – luglio 2009 si è registrato il record di importazioni di concentrato triplo di pomodoro, con oltre 102 milioni di chilogrammi di prodotto arrivato in Italia (+20,28% rispetto allo stesso periodo del 2008). Si tratta del dato più elevato mai registrato nella storia dell’import di concentrato di pomodoro in Italia che nello stesso periodo del 2008 si era fermato a 85.303.161 chilogrammi. A raggiungere questo risultato ha contribuito sicuramente la crisi economica generale e l’andamento del cambio euro/dollaro che ha stimolato l’interesse di parte industriale per il prodotto di provenienza statunitense, senza che le importazioni dalla Cina calassero più di tanto. Infatti le importazioni dagli Usa sono cresciute del 56,52%, mentre quelle cinesi si sono mantenute sostanzialmente stabili (+0,26%). Il tutto a fronte di una campagna del pomodoro che nel nostro Paese, pur non avendo raggiunto i livelli produttivi contrattati (65 milioni di quintali), ha fatto registrare ancora una volta una produzione ben più elevata degli obiettivi indicati dall’interprofessione (46 milioni di quintali). Intanto dalla fiera internazionale di Colonia – Anuga – giunge la notizia dell’affacciarsi dei cinesi sul mercato dei prodotti a maggiore valore aggiunto (quindi non solo concentrato, ma anche polpe e cubettati). In questa situazione è quanto mai necessario un sistema di etichettatura di origine per tutti i derivati del pomodoro (proposta che è stata presentata dall’Italia a Bruxelles) e il rilancio di una efficace attività di controllo sul prodotto importato, non solo in termini di verifica delle modalità (perfezionamento attivo in esenzione di dazio con completa riesportazione del prodotto ottenuto o in pratica doganale normale), ma con maggiori controlli di laboratorio sulla sicurezza e qualità di quanto viene importato.
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