il Punto Coldiretti

Conclusa la ristrutturazione dei crediti Inps

Al termine di un lungo e travagliato percorso è stata chiusa lo scorso 29 febbraio l’operazione di ristrutturazione dei crediti Inps, evitando così di azzerare di un sol colpo tutti gli sforzi fatti per risolvere l’annoso problema dell’esposizione debitoria delle aziende agricole, cui si è giunti dopo anni di richieste, proposte e mancate soluzioni.

Ciò nonostante i non pochi momenti di criticità, dall’afflusso massiccio in determinati territori di richieste di rettifica dei debiti che hanno messo in seria difficoltà l’INPS, all’intermittenza nel flusso dei dati tra il sistema informatico dell’Istituto e quello delle Banche che non consentiva l’effettuazione dei versamenti, dai lunghi tempi di attesa per il rilascio delle fideiussioni bancarie che spesso superavano il termine di scadenza dell’operazione, alla non sempre effettiva disponibilità dei Notai per le certificazioni.

Il processo di ristrutturazione dei crediti agricoli consentirà, a tutte le aziende e lavoratori autonomi che hanno ritenuto di aderirvi, di regolarizzare in via definitiva la propria posizione debitoria nei confronti dell’INPS in vista di un quadro normativo che vedrà il settore doversi confrontare con importanti novità in materia di regolarità contributiva (DURC, compensazione contributi-aiuti comunitari, il realizzarsi del reato di omessa contribuzione per l’omesso versamento delle ritenute operate sulle retribuzioni dei lavoratori).

Sia a livello comunitario che nazionale e regionale la fruizione di qualsiasi agevolazione o aiuto finanziario è già attualmente subordinata alla correttezza dei versamenti contributivi, determinando in caso di omesso o insufficiente versamento compensazioni tra aiuti e debiti contributivi.

La ristrutturazione ha rappresentato quindi un momento di necessario accompagnamento del settore verso un nuovo tempo, consentendo una perseguibile ripartenza per tutte quelle aziende sane che, per mille possibili e diverse vicissitudini, non avevano adempiuto completamente all’assolvimento dei propri obblighi contributivi e che, per quanto sopra detto, si sarebbero trovate senza meno nella condizione di dover, loro malgrado, cessare ogni attività produttiva con rilevanti conseguenze anche in termini di occupazione e di svalutazione economica del territorio.

Il supporto e l’assistenza assicurata da Coldiretti, che ha operato con più di 900 postazioni front-office sull’intero territorio nazionale, appositamente dedicate a questo servizio, ha consentito di monitorare, affrontare e risolvere in tempo reale tutte le singole problematiche emerse durante questa complessa operazione, consentendo ad oltre 15.000 tra Soci e non Soci di concludere positivamente l’intero iter con le massime garanzie di competenza e professionalità.

Per ottenere la certezza definitiva, e soprattutto formale, del raggiungimento dell’obiettivo della ristrutturazione, sarà necessario ancora qualche giorno di attesa per consentire alle Banche ed alla Società di cartolarizzazione dei crediti INPS – SCCI SpA la certificazione del raggiungimento della soglia minima di adesioni e relativi versamenti previsti dal contratto di cessione.

La risposta definitiva, quindi, sulla soglia raggiunta e se quindi avremo veramente raggiunto l’obiettivo lo sapremo mercoledì 5 marzo quando le banche decideranno di firmare, o meno, l’acquisto di tutti i crediti con la SCCI.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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