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Contributi, cosa fare se la composizione aziendale cambia

In caso di acquisto o affitto di terreni, iscrizione di familiari, variazioni nelle colture o nella tipologia  di allevamento è importante rivolgersi per tempo all’Epaca. Così è tutto in regola con i contributi Inps.

I Coltivatori diretti e gli Imprenditori agricoli che sono iscritti nella specifica Gestione agricola dell’Inps pagano i contributi previdenziali in base alla fascia di reddito agrario in cui è inquadrata l’azienda.

Le fasce di reddito convenzionalmente stabilite dalla legge sono quattro (vedi tabella sotto) e sono legate al reddito agrario attribuibile al fondo condotto o all’allevamento esercitato; chiaramente, il reddito varia in funzione dell’estensione del terreno, delle colture praticate e delle relative superfici nonché, in caso di allevamenti, in base alla specie e al numero di capi posseduti.

L’inquadramento dell’azienda in una delle quattro fasce rileva, a sua volta, ai fini della determinazione della misura dei contributi da versare annualmente all’Inps.

La dichiarazione di variazione
Per questo motivo, i coltivatori diretti, coloni e mezzadri e gli imprenditori agricoli professionali sono tenuti a comunicare all’Inps qualsiasi variazioni che possa incidere sulla iniziale classificazione dell’azienda agricola, vale a dire:
• variazioni nella composizione del nucleo familiare (iscrizioni e cancellazioni di unità attive);
• variazioni nella superficie (acquisizione di nuovi terreni per acquisto, affitto, comodato, ecc.;
vendite o dismissione di terreni);
• variazioni nelle colture e nel reddito agrario dei terreni condotti (cambiamento della tipologia di colture o di allevamento in atto; eventuali frazionamenti di particelle).

Queste variazioni, infatti, possono incidere sull’inquadramento nelle varie fasce e possono quindi modificare notevolmente l’importo dei contributi da versare negli anni successivi.
Una variazione, che comporti il cambiamento di fascia o l’iscrizione di una o più unità attive, non effettuata tempestivamente e accertata d’ufficio dall’INPS – anche mediante l’incrocio con i dati di altre Amministrazioni, può comportare conseguenze economiche, nel limite prescrizionale di cinque anni.

Modalità e termini di presentazione
La dichiarazione di variazione deve essere effettuata sugli appositi modelli predisposti dall’Inps entro 90 gg dalla data in cui è intervenuta la variazione.
Raccomandiamo a tutti i coltivatori diretti e imprenditori agricoli di rivolgersi tempestivamente al Patronato Epaca in caso di variazioni intervenute nella composizione del nucleo familiare, nella consistenza aziendale, nel tipo di culture, nel reddito agrario, ecc.
Gli operatori Epaca forniranno tutta l’assistenza necessaria trasmettendo le variazioni all’Inps nei termini di legge.

Per avere maggiori informazioni o per conoscere l’ufficio Epaca più vicino si può telefonare al numero verde 800.667711 oppure visitare il sito Internet http://www.epaca.it/.

FASCE DI REDDITO AGRARIO
1a Fascia fino a 232,40 euro 
2a Fascia  da 232,41 euro a 1.032,91 euro 
3a Fascia da 1.032,92 euro a 2.324,05 euro 
4a Fascia oltre 2.324,06 euro

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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