il Punto Coldiretti

Cresce il biogas in agricoltura, prodotti 230 milioni di kWh

In Italia a fine 2008, secondo i dati del Gse, pubblicati nella prima edizione di "Le biomasse e i rifiuti. Dati statistici al 31 dicembre 2008",  risultano in esercizio 352 impianti alimentati da biomasse e rifiuti per un totale di 1.555 MW di potenza installata e una produzione di 5.966 GWh.

Cresce il numero di imprese agricole che realizzano gli impianti di biogas integrati all’azienda. È di 450 MW la potenza istallata per la produzione di energia elettrica  da biomassa, contro i 619 MWe alimentati da rifiuti solidi urbani. I bioliquidi (oli vegetali, biodiesel, rifiuti liquidi biodegradabili) raggiungono una potenza di 121 MWe (di cui 10 impianti alimentati ad oli vegetali per una potenza complessiva di 114MWe) e una produzione di appena 64 milioni di kWh. Mentre, su 215 impianti di biogas  (di cui 183 da discariche), sono 35 le imprese agricole (19 zootecniche) che con una potenza complessiva di 52,7MWe producono più di 230 milioni di kWh all’anno.

Secondo Giorgio Piazza, Presidente dell’Associazione Le Fattorie del Sole-Coldiretti, il rapporto annuale del Gse rappresenta un importante punto di riflessione congiuntamente al Terzo Rapporto sull’evoluzione della generazione distribuita dell’Aeeg (vedi articolo del 6/3/2009). “Grazie al Gse e al ruolo di Osservatorio Nazionale delle Fonti rinnovabili, possiamo evidenziare – prosegue Piazza – che nel settore agricolo si è registrata una importante crescita delle rinnovabili, rispetto al 2007”.

Nel 2008 infatti erano in esercizio 19 impianti di biogas alimentati da deiezioni animali con una potenza installata complessiva di 12,6 MWe (+ 41,3%) e 16 impianti di biogas alimentati a biomasse per una potenza complessiva di 40,1 MWe (+ 10,2%). Il trend dimostra l’interesse delle imprese agricole all’innovazione tecnologica e la capacità delle imprese zootecniche di cogliere una grande opportunità per migliorare i propri processi produttivi e integrare le attività aziendali.

Secondo le stime dell’Ass. Le Fattorie del Sole-Coldiretti, potrebbero essere più di 1,5 miliardi i metri cubi di biogas prodotti all’anno in Italia grazie alla valorizzazione degli effluenti zootecnici. E una produzione di oltre 3,8TWh grazie anche allo sfruttamento di colture dedicate. Più del 70% gli impianti realizzabili nel comparto zootecnico, per un investimento complessivo superiore a 2 miliardi di euro. Questo grazie alla promozione di una tecnologica a scala aziendale e interaziendale, ad un equilibrato meccanismo di incentivazione secondo il modello tedesco, oltre al sostentamento dei finanziamenti da Psr regionali (in misura inferiore al 40% del costo complessivo dell’investimento) e un sistema di co-garanzia negli investimenti rilasciata da CreditAgri-Coldiretti.

Infine lo studio del Gse, per ciascuna regione e provincia italiana, mediante raffigurazioni cartografiche, rappresenta la produzione degli impianti in esercizio, suddivisa per fonte: biomasse, rifiuti biodegradabili, biogas e bioliquidi. Nell’Italia settentrionale le più alte quote di produzione realizzata sono da attribuire alla Lombardia e all’Emilia Romagna, con, rispettivamente, il 22,9% ed il 14,9%; In Italia centrale il Lazio con il 4,6% mostra il valore più elevato; Tra le regioni meridionali si distinguono la Puglia e la Calabria, con quote di produzione, rispettivamente, del 13,4% e del 13,2%; Riguardo alle isole, la Sardegna si attesta sul 3,0%, mentre la Sicilia presenta un valore pari all’1,3%.

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