il Punto Coldiretti

Crollano i redditi in agricoltura: -10,9% dal 2005 ad oggi

Negli ultimi sei anni i redditi in agricoltura sono diminuiti del 10,9 per cento. E’ il dato choc che scaturisce dall’ultima rilevazione di Eurostat. I lavoratori italiani in agricoltura hanno visto dal 2005 ad oggi crollare i loro redditi nonostante a livello europeo la situazione complessiva sia  migliorata con un incremento dell’11,8 per cento. Una vera e propria anomalia spiegabile con la presenza delle pesanti distorsioni all’interno della filiera agroalimentare tricolore.  

Peggio degli italiani è andata solo a greci, portoghesi, maltesi e lussemburghesi, mentre tedeschi e francesi hanno guadagnato rispettivamente il 29,8 per cento e il 10 per cento.

Un primo segnale di speranza viene dal dato 2011, che per il nostro paese fa segnare un aumento dell’11,4 per cento dei redditi. Un risultato che supera quello medio comunitario, fermo al +6,7 per cento,  e che ci colloca stavolta davanti a francesi e spagnoli, che hanno visto una leggera diminuzione rispetto al 2010, ma non ai tedeschi, che “incassano” un buon 29,8 per cento.

Va d’altro canto sottolineato che l’anno precedente il nostro paese era stato uno dei pochi a far registrare un segno negativo. Al vertice della classifica ci sono, invece, rumeni e ungheresi, che hanno sicuramente beneficiato dell’ingresso nell’Unione.

Le rilevazioni Eurostat indicano anche un aumento sia dei prezzi pagati agli agricoltori europei (+7,5 per cento), sia dei costi di produzione (+9,7 per cento), mentre il lavoro in agricoltura è diminuito complessivamente del 2,7 per cento.

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