il Punto Coldiretti

Crollano le importazioni di prodotti alimentari cinesi: -11%

Crollano le importazioni di cibo cinese. Per la prima volta nel corso del 2008 si è verificata una inversione di tendenza negli arrivi di prodotti agroalimentari dalla Cina, con un calo dell11 % del valore.

All’origine del crollo c”è senza dubbio la vicenda del latte contaminato dalla melamina ed esportato in tutto il mondo. Uno scandalo che ha provocato la morte di almeno sei bambini, 300mila ammalati e paura in molti paesi come l’Italia, dove sono state scoperte confezioni di latte importate illegalmente, tanto da spingere il Governo di Pechino a condannare a  morte i funzionari giudicati responsabili dell’avvelenamento.  

"Il crollo dell’import è la naturale conseguenza delle preoccupazioni sulle garanzie di sicurezza alimentare fornite dai prodotti provenienti dal gigante asiatico – sottolinea la Coldiretti – che ha coinvolto anche la ristorazione cinese".

Le importazioni in Italia di prodotti agroalimentari dalla Cina raggiungeranno comunque nel 2008 il valore di quasi mezzo miliardo di euro e riguardano principalmente ortaggi e legumi (secchi, conservati o loro preparazioni) tra le quali spicca il concentrato di pomodoro. Sulla base dei dati Istat dal gigante asiatico arrivano anche pesci, crostacei e molluschi, semi, sementi e piante medicinali, frutta, gomme, resine ed estratti vegetali e aglio.

Di fronte all’estendersi dell’allarme sui rischi dei prodotti cinesi occorre estendere l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti gli alimenti per favorire i controlli, permettere l’immediato ritiro dal mercato dei prodotti eventualmente pericolosi e garantire così la sicurezza dei cittadini.

La Cina è peraltro il Paese che ha ricevuto dall’Unione Europea il maggior numero di notifiche per prodotti alimentari irregolari perché contaminati dalla presenza di micotossine, additivi e coloranti al di fuori dalle norme di legge, sulla base della Relazione sul sistema di allerta per alimenti e mangimi nel 2007.

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