Dal Consiglio Europeo un miliardo per la banda larga nelle aree rurali
Il Consiglio europeo ha recentemente approvato la destinazione di 5 miliardi di euro, di cui 3.980 milioni saranno destinati a finanziare infrastrutture energetiche, mentre i restanti 1.020 milioni di euro saranno destinati a finanziare la banda larga nelle aree rurali e le nuove sfide della Pac all’interno dei Piani di Sviluppo rurale per il periodo 2009/2010. Per garantire maggiore flessibilità agli Stati membri sarà garantita una ripartizione elastica delle risorse ai due obiettivi all’interno del secondo pilastro della Pac. All’Italia dovrebbero andare risorse aggiuntive per circa 120 milioni di euro, da programmare all’interno dei Piani di sviluppo rurale, cui dovrà essere aggiunto il cofinanziamento nazionale e regionale. In linea con il piano di ripresa approvato nella riunione del dicembre 2008, il Consiglio europeo ha ribadito l’importanza di investire in progetti fondamentali concernenti infrastrutture dell’energia e telecomunicazioni, che nel breve termine forniranno nuovi stimoli all’economia europea, favorendo nel contempo obiettivi strategici come la sicurezza energetica e la creazione di posti di lavoro. Nel richiamare l’attenzione dei Paesi membri alle nuove opportunità derivanti dalla trasformazione dell’economia europea verso minori livelli di emissione di carbonio, all’interno del Piano europeo di ripresa economica la Commissione cita la Pac come esempio positivo. Infatti la recente decisione sullo "stato di salute" ha impegnato 3 miliardi di euro per investimenti rispettosi del clima a favore dello sviluppo rurale tramite la modulazione aggiuntiva. E’ quindi importante l’avvenuto processo di modernizzazione della Pac contenuto nell’Health check in vista del Budget review del 2009 che preparerà il successivo dibattito sulle prospettive finanziarie post-2013. In tale ambito si definirà il peso e la dotazione finanziaria che l’Unione europea intenderà dare alle politiche agricole e cioè quanta spesa destinare all’agricoltura. La necessità di finanziare la banda larga, ossia l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle zone rurale, è stata sottolineata da una recente comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla base di quanto emerso nello studio sulla "Disponibilità dell’accesso alle reti informatiche nelle zone rurali", che evidenzia come la copertura della banda larga raggiunga in media il 98% della popolazione delle aree urbane ma solo il 70% di quella delle zone rurali dell’Ue a 27. L’importanza della banda larga è inserita anche nel programma per l’agricoltura definito dal nuovo presidente Usa Barack Obama che si è posto l’obiettivo di "incoraggiare i giovani a diventare agricoltori", ma anche di "sostenere l’agricoltura locale", “sostenibile” e “biologica”, "promuovere le energie rinnovabili", "assicurare la copertura della banda larga nelle aree rurali", "migliorare le infrastrutture nelle campagne" ed "estendere l’obbligo di indicare l’origine degli alimenti in etichetta per consentire di distinguere il proprio prodotto da quello importato". |
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