Dalla Pasqua un’idea fresca e originale della vita
Continua la vita, sempre sorprendente e vera. Per coglierla abbiamo bisogno di cuore, di speranza, di luce e di cielo. La forza di abitare la vita, la gioia di lavorare, il guardare al futuro, ci dicono la concreta ricchezza dell’esistenza terrena e insieme il suo mistero. Vivere non è una questione solo di benessere, ma di saggezza di equilibrio, di fiducia. Ci è dato il tempo che è destinato a sfociare nell’eternità. Sta a noi utilizzare ogni istante, per renderlo più ospitale e umano. Sta a noi scoprire la misteriosa bellezza della vita, gettando ponti sulle frontiere della solidarietà e della dignità della persona umana. Ritorna la Pasqua, primizia di un tempo nuovo, per continuare ad abitarlo in modo cosciente e responsabile, con la consolante certezza che nessuno avrà lavorato o sofferto inutilmente. Dipenderà dalla fiducia che genereremo per cogliere, anche nei tempi difficili, nuove opportunità. Le tempeste del momento presente sono benefiche se ci spronano a cercare un livello più alto di vita civile, fatta di cose semplici ma essenziali: il rispetto reciproco, l’accoglienza, la solidarietà, perché la vita è sempre più grande dei suoi limiti. Il lavoro nei campi è sacrificio ma anche amore, è onore ma anche preghiera, e può servire la vita a renderla più vivibile e amabile. La Pasqua non è soltanto una ricorrenza del calendario, ma una realtà che continua ad operare nella vita di tutti i giorni per riscattarla dalla sua negatività. Facciamo nostra la forza della Resurrezione che ci viene messa a disposizione dal Cristo risorto, come una risorsa, come un’ancora, che ci faccia da battistrada per un sussulto di ottimismo. |