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Decreto Sblocca Italia, arriva la revisione del Conto termico

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di sabato 13 settembre, entra in vigore il Dl “Sblocca Italia” (Dl 12 settembre 2014, n. 133). Le novità per il settore delle rinnovabili e dell’efficienza vengono dall’articolo 22.

Al fine di agevolare l’accessibilità di imprese, famiglie e soggetti pubblici agli incentivi del Conto termico, si stabilisce che entro il 31 dicembre 2014 con decreto del Ministro dello sviluppo, il meccanismo dovrà essere rivisto "secondo criteri di semplificazione procedurale, con possibilità di utilizzo di modulistica predeterminata e accessibilità online, e perseguendo obiettivi di diversificazione e innovazione tecnologica, in grado di favorire il massimo accesso alle risorse già definite…"

Il comma 2 del medesimo articolo 22 stabilisce che, entro il 31 dicembre 2015, il Ministero effettui il monitoraggio del Conto termico aggiornato secondo i criteri definiti dal comma 1, adottando se necessario entro i successivi 60 giorni un decreto correttivo "in grado di dare la massima efficacia al sistema, relazionando alle competenti Commissioni Parlamentari."

Il chiaro intento dell’Esecutivo è di favorire l’accesso ad un incentivo che finora non ha dato i risultati sperati. Basti pensare che nel corso del 2013, a fronte di una disponibilità annua di oltre 900 milioni di euro, ne sono stati impiegati 3,89, con un tasso di utilizzo delle risorse disponibile pari a solo lo 0,43%.

Ricordiamo che con il “Conto Termico”, DM 28/12/12, si dà attuazione al regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). Per le sole Aziende Agricole è ammessa anche l’installazione in serra ex novo di una caldaia a biomassa.

Di recente il Conto Termico era già stato oggetto di attenzione. Il Dlgs 102/2014, di recepimento della Direttiva 2012/27/Ue sull’efficienza energetica, era intervenuto ampliando la platea dei soggetti privati ammessi alla richiesta dell’incentivo. Per maggiori informazioni, consulta il sito http://www.fattoriedelsole.org/.

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