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Destinazione Italia, le misure nel settore dell’energia

"Destinazione Italia", il piano del Governo per attirare gli investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese italiane, ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri. Il documento composto da 50 misure è articolato in tre punti – attrazione, promozione, accompagnamento -, è aperto a una consultazione pubblica di tre settimane che coinvolge cittadini, imprenditori italiani ed esteri, associazioni non solo di categoria, sindacati ed esperti. Al termine della consultazione, “Destinazione Italia” sarà definitivamente approvato dal Consiglio dei Ministri.

Vediamo le principali misure introdotte di particolare interesse del settore energetico. Investire in efficienza energetica (misura 42). L’efficienza energetica rappresenta una grande opportunità per il Paese in quanto contribuisce contemporaneamente al raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei costi energetici, di riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale, di miglioramento della sicurezza e indipendenza di approvvigionamento. Possibili soluzioni prospettate sono il rafforzamento del meccanismo dei Certificati Bianchi, l’estensione nel tempo di detrazioni fiscali, l’introduzione di incentivazione diretta per gli interventi della pubblica amministrazione, il rafforzamento di standard minimi e normative pro efficientamento. Di particolare interesse per il settore agricolo e dei Consorzi di bonifica, è l’introduzione nel meccanismo dei Certificati Bianchi anche per la distribuzione idrica.

Attrarre investimenti nei settori green (misura 43). Esistono ancora grandi spazi di investimento nei settori della green economy, in particolare per quanto riguarda lo sfruttamento delle energie rinnovabili e la valorizzazione delle risorse idriche e dei rifiuti. Il documento a proposito di energie rinnovabili sottolinea come sia “fondamentale che si ricavi un dividendo positivo dallo sviluppo internazionale di queste tecnologie, puntando su competenze distintive in ambiti come lo sviluppo di progetti complessi nel fotovoltaico, le smart grid o il solare a concentrazione”.

Attuare la strategia energetica nazionale per abbassare il prezzo dell’energia elettrica e del gas (misura 12). L’Italia è attualmente impegnata a ridurre il costo della bolletta energetica, il differenziale sul mercato del gas si è ormai azzerato grazie alle misure di liberalizzazione adottate negli ultimi anni che hanno portato un beneficio complessivo per i consumatori di circa 6 miliardi di euro l’anno. Occorre ridurre il differenziale nel caso dell’elettricità – anche se i grandi consumatori energetici godono di agevolazioni che consentono di sostenere un costo del tutto competitivo con gli altri paesi industrializzati. data la complessità e l’entità del problema, la soluzione consiste in un complesso di interventi, in parte di rapida attuazione, in parte più strutturali. Le azioni di intervento sono già state individuate nella Strategia Energetica Nazionale (SEN).Per maggiori informazioni, consulta il sito http://www.fattoriedelsole.org/.

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