il Punto Coldiretti

Disastroso terremoto in Abruzzo, allestita da Coldiretti una unità di crisi

Dopo gli aiuti sono arrivati i primi provvedimenti del Governo a sostegno delle imprese dell’Abruzzo, messo in ginocchio dal terremoto che ha colpito la provincia de L’Aquila, distruggendo parte della città e radendo al suolo molti piccoli centri, con un bilancio di duecentottantanove vittime.

Sono interessate ai provvedimenti quasi la metà (50 per cento) delle aziende agricole situate nel territorio interessato dal terremoto che hanno subito danni, con almeno cento milioni di euro di perdite stimate per la mancata consegna dei prodotti e i danni diretti provocati nelle campagne alla viabilità rurale, alle case e alle strutture agricole come i magazzini, i fienili e le stalle con la perdita di animali.

Secondo la Coldiretti sono almeno 400 le aziende agricole danneggiate, ma sono soprattutto gli allevamenti da latte ad essere colpiti dal sisma con difficoltà per l’alloggio degli animali, l’approvvigionamento di fieno e mangimi per l’alimentazione del bestiame e le consegne di latte poco latte raccolto anche per effetto dei problemi alla viabilità nelle campagne. C’è anche una minore produttività con molti animali che sono andati dispersi mentre gli altri, spaventati, stanno riducendo la produzione di latte e uova mentre si teme – precisa la Coldiretti – un aumento dei casi di aborto che si è verificato in circostanze simili.

L’unità della crisi della Coldiretti, oltre a coordinare le iniziative di solidarietà da tutte le Regioni, dispone di una unità mobile adibita ad ufficio per visitare le aziende agricole nelle zone del sisma e può svolgere gli adempimenti burocratici necessari a rendere applicative le misure approvate del governo.

L’ordinanza approvata che, prevede tra l’altro la sospensione di due mesi per le bollette di luce e gas, raccoglie molte delle sollecitazioni della Coldiretti a sostegno delle imprese agricole e degli allevamenti come l’indennità “di 800 euro al mese, per un periodo massimo di tre mesi, ai titolari di rapporti di attività agricole, agroindustriali, agrituristiche e zootecniche iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza e che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi sismici”.

Ai datori di lavoro e ai lavoratori autonomi del settore agricolo viene concessa fino al 31 dicembre 2009 la sospensione del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, compresa la quota a carico dei lavoratori dipendenti, nonché di quelli con contratto di collaborazione coordinata e continuativa.

Saranno oggetto di un successivo provvedimento la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti di natura tributaria e la sospensione di tutti i termini relativi alle controversie giurisdizionali e amministrative nonché la sospensione del versamento dei contributi consortili di bonifica gravanti sugli immobili agricoli ed extragricoli.

L’unità di crisi si occuperà anche del coordinamento degli aiuti provenienti dalle sedi della Coldiretti situate in altre regioni dalle quali sono già pervenuti i primi segnali di solidarietà. A tal fine è stata aperta la casella di posta elettronica sisma.abruzzo@coldiretti.it dove possono essere veicolate le informazioni in merito alle offerte di aiuto alle persone e alle aziende colpite dal disastroso sisma.

"Gli imprenditori agricoli italiani – ha sottolineato il presidente Sergio Marini – hanno sempre dimostrato grande sensibilità nelle diverse emergenze che ha dovuto affrontare il paese e sono certo che anche questa volta non faranno mancare il sostegno ai territori colpiti". 

Tutta la struttura della Coldiretti ha espesso solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma. "Dodici anni fa ho vissuto da vicino il dramma del terremoto in Umbria – continua Marini – e non posso che essere vicino ai cittadini e agli imprenditori agricoli che in queste ore hanno perso una persona cara o hanno subito gravissimi danni diretti e indiretti. Occorre ora trovare da subito la forza di reagire puntando sulla nostra grande capacità di fare".

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