Domanda Unica 2016, novità su erba medica e titoli definitivi
Tra poco più di un mese gli agricoltori si troveranno di fronte alla scadenza del 15 maggio per la presentazione della Domanda Unica 2016. Nonostante la scadenza non ancora immediata, di fatto le aziende si stanno già confrontando con il periodo di riferimento per la verifica del rispetto dell’obbligo di diversificazione. Infatti, ad oggi ci troviamo già all’interno del suddetto periodo dato che, in base a quanto stabilito dalle disposizioni di Agea del 31 ottobre 2014, inizia il 1° aprile e termina il 9 giugno di ogni anno. Rispetto alle norme del greening, la novità più importante riguarda la classificazione dell’erba medica in particolare, e, in generale, delle leguminose da foraggio coltivate in purezza. Infatti, a seguito dell’emanazione delle linee guida sul mantenimento dei prati permanenti, tali colture non potranno essere più classificate come erba o altre piante erbacee da foraggio, ma dovranno essere considerate come “coltura”, non potendo più usufruire delle deroghe previste per la diversificazione. Tale aspetto colpisce principalmente l’erba medica, coltura pluriennale, che non potrà più superare il 75% della superficie a seminativo, pena la riduzione del pagamento greening. La Commissione ha specificato che qualora la superficie investita a medica sia soggetta a contratti che impegnano la coltivazione di erba medica su tali superfici, gli agricoltori non sono obbligati a ridurre la suddetta superficie, lasciando di fatto inalterato il loro piano colturale e senza incorrere alle riduzioni previste dal greening. In merito ai titoli, rispettando i tempi dettati dalle disposizioni europee, Agea il 1° aprile 2016 ha comunicato che sono stati fissati i titoli definitivi (valore e numero). I titoli definitivi ed il rispettivo valore sono consultabili dall’area pubblica del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), all’indirizzo http://www.sian.it/ alla voce Servizi, Consultazione, Consultazione pubblica Esito calcolo titoli 2015-2020. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. |