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Aiuti per le aziende avicole danneggiate dall’aviaria: domande entro il 30 giugno

Entro il 30 giugno devono essere presentate le domande per accedere ai sostegni previsti per le aziende avicole che hanno subito danni per le misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e capi vivi nel periodo tra il 23 ottobre 2021 e il 31 maggio 2022 a causa dell’aviaria.

E’ stata pubblicata il 4 maggio la circolare dell’Agea con le istruzioni relative al decreto del ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare del 5 aprile scorso che ha previsto interventi per compensare le perdite di reddito subite dalle aziende.

Per bloccare i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità sono scattati infatti provvedimenti sanitari con interventi di prevenzione, eradicazione e contenimento che hanno comportato danni indiretti alle imprese del settore avicolo. Il budget stanziato è di 40 milioni di cui 3 milioni sono destinati alle aziende avicole che operano nel settore della trasformazione.

Sono ammesse all’aiuto le piccole e medie imprese e le grandi Imprese della filiera avicola che possono dimostrare di aver subìto danni indiretti dalle misure veterinarie e di polizia sanitaria. Benefici previsti anche per gli incubatoi e gli allevamenti da riproduzione che, anche se non ubicati nelle aree sottoposte a restrizione sanitaria, hanno comunque subìto danni indiretti per i trasporti verso le imprese situate nelle aree interessate dai focolai.

Il sostegno è determinato fino ad un massimo del 25% del danno totale subìto dai beneficiari, calcolato, per ciascuna fattispecie, sulla base degli importi unitari riportati nella tabella A del Decreto Ministeriale n.193915 del 5 aprile 2023.

L’Agea precisa che possono presentare domanda di aiuto le aziende avicole che operano nella produzione agricola primaria e della trasformazione di pollo, faraona, anatra, oca, gallina ovaiola, pollastra, cappone, pulcino delle specie elencate, tacchino , uova da consumo e da cova e specie minori (quaglie, fagiani, piccioni e starne). Ammessi alle compensazioni anche incubatoi, allevamenti da , da ingrasso, per la produzione di uova da consumo, svezzatori, centri imballaggio uova, mattatoi e trasformatori.

E’ importante iniziare la raccolta delle domande ed avviare le procedure per i pagamenti degli anticipi dei danni indiretti che gli avicoltori hanno subito nel periodo da ottobre a maggio 2022 al fine di tutelare gli allevamenti che hanno subito gravissimi danni economici. Gli allevatori sono infatti in crisi di liquidità dovuta ai fermi produttivi ed agli aumenti dei costi di produzione (energia e mangimi).

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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