Al via sperimentazione del riso resistente ottenuto con le Tea
L’Università Statale di Milano ha inaugurato a maggio in Lomellina, nel Pavese, la prima sperimentazione di riso ottenuto con le Tea, (Tecniche di evoluzione assistita) ovvero senza inserimento di materiale genetico esterno. L’obiettivo è ottenere una varietà più resistente alle malattie, in particolare al fungo responsabile della malattia del brusone, e ridurre quindi l’utilizzo di pesticidi. Si tratta delle prime ‘piante Tea’ a essere autorizzate in campo aperto in Italia. Oggi – ha spiegato Vittoria Brambilla, docente di Botanica Generale del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali della Università Statale di Milano e a capo del progetto ‘RIS8imo’ – è una giornata rivoluzionaria per i biotecnologi vegetali che si occupano di miglioramento genetico delle piante. Il riso, che abbiamo portato in questa risaia e che appartiene alla varietà italiana della tipologia Arborio, presenta le varianti inattivate di 3 geni che sono associati alla suscettibilità a brusone, che potrebbero trovarsi anche con bassa frequenza in natura, ma noi le abbiamo inserite in modo preciso tramite le Tea”. |
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