Il Villaggio Coldiretti fa il pieno, settecentomila visitatori e risultati politici
L’umore nelle campagne dell’Unione europea è nero. Solo il 24% infatti “vede” un futuro favorevole. Le tensioni sono enormi, ma “Coldiretti e i contadini italiani sono vivi e vegeti”. Nonostante le tante criticità dovute all’impatto degli eventi mondiali, tra guerre sul campo e commerciali, la più grande organizzazione di rappresentanza europea degli agricoltori non ha alcuna intenzione di abbassare la guardia. E infatti, ancora una volta, ha dimostrato vitalità e capacità di affrontare e soprattutto risolvere i problemi in occasione del Villaggio che si è svolto a Bologna dal 7 al 9 novembre. Un momento importante di riflessione e proposte sui temi più caldi del settore a partire dai tagli alla Politica agricola comune, ma anche di festa, perché questi eventi rappresentano un’occasione per ribadire il senso di comunità che Coldiretti incarna. E la risposta ancora una volta c’è stata con oltre 700mila persone che hanno visitato il Villaggio. Con il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, e il segretario generale, Vincenzo Gesmundo, si sono confrontati i ministri dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, per gli Affari Europei, il Pnrr e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, della Cultura Alessandro Giuli, l’ex premier Romano Prodi, il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, il Commissario straordinario di governo alla ricostruzione Fabrizio Curcio, il capogruppo di FdI alla Camera Galeazzo Bignami e il presidente regionale Coldiretti Emilia-Romagna Luca Cotti. Tra i rappresentanti del mondo economico e scientifico erano presenti Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi, Roberto Weber, presidente Divulga, Felice Adinolfi, professore ordinario di Economia e Politica Agraria all’Università di Bologna, Luigi Scordamaglia di Filiera Italia, Claudio Franceschi, professore di Immunologia all’Università di Bologna, Pierluigi Contucci, professore di Fisica-Matematica, e Paolo De Castro, presidente di Filiera Italia ed ex presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo. Tra gli ospiti anche Alfonso Pecoraro Scanio, presidente UniVerde, e rappresentanti di grandi aziende e istituzioni come Gse, Philip Morris Italia, Intesa Sanpaolo, Ferrovie dello Stato e Novamont. Assieme a loro Enrico Parisi, delegato nazionale Coldiretti Giovani, Mariafrancesca Serra, responsabile Donne Coldiretti, e Giorgio Grenzi, presidente Coldiretti Senior. Non sono mancati personaggi noti dello spettacolo come Anna Falchi, Massimiliano Ossini e Angelo Mellone, oltre al cantante Cesare Cremonini che ha postato sui suoi social una colazione a base di tortellini alla crema di parmigiano preparati dai cuochi contadini di Campagna Amica. ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() “Siamo il partito della prossimità” ha sottolineato Gesmundo, evidenziando come non ci sia vettore più potente dei creatori di cibo. Gli agricoltori – ha spiegato – sono i custodi dei territori, gli unici in grado di coniugare ambiente e attività produttive. Ges m undo ha accusato l’ex vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, di aver voluto incasellare i contadini come “distruttori dell’ambiente” con il suo Green Deal ideologico, e ha criticato duramente anche Ursula von der Leyen per un’impostazione “autocratica” della Commissione. Ha però precisato che non si tratta di anatemi contro l’Europa, “senza la quale non ci sarebbe l’agricoltura italiana che conosciamo”, ma contro una Commissione che sta tagliando fondi alla Pac e rinazionalizzando le risorse del settore per altri scopi, come il riarmo e la riconversione industriale tedesca. Coldiretti ha ribadito il suo no ai tagli e ha lanciato un appello a ritrovare la speranza, tra capacità di indignarsi e coraggio nel correggere ciò che non va. Molte le conquiste ricordate: la nascita del sistema dei mercati contadini, ora con un fatturato di 5 miliardi; la legge di orientamento che ha consentito la vendita diretta; il piano invasi per l’acqua e l’energia. Il network di Campagna Amica è oggi la quarta grande catena distributiva italiana. Prandini ha insistito sulla necessità di creare valore per le imprese, sostenendo la qualità, la distintività e i prodotti Dop e Igp come strumenti anche per il turismo. Ha ricordato la vittoria Coldiretti al Parlamento europeo contro la semplificazione delle autorizzazioni per il cibo sintetico e l’impegno contro i cibi ultraformulati. Un altro tema chiave è la corretta alimentazione nelle mense pubbliche, definita una “battaglia sociale”, e la difesa dai prodotti importati con standard inferiori, opponendosi al trattato Ue-Mercosur senza regole di reciprocità. Durante l’incontro il ministro Lollobrigida ha annunciato la proposta italiana per ospitare la nuova Authority europea delle Dogane, accogliendo un’idea lanciata da Coldiretti. Infine, il rafforzamento della legge di orientamento, con la valorizzazione di enoturismo, oleoturismo e ippoturismo, e il sostegno a giovani e donne in agricoltura attraverso Oscar Green e un accordo con la Fondazione Una Nessuna Centomila contro la violenza di genere. |
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