Alluvione Emilia Romagna, arrivano i risarcimenti
Arrivano i risarcimenti per i danni provocati dall’alluvione che ha colpito a maggio la regione Emilia Romagna. Si è aperta il 15 novembre la piattaforma “Sfinge alluvione 2023” che consente a famiglie e imprese di presentare le domande per la richiesta dei contributi. Sfinge alluvione 2023 è la versione aggiornata di quella utilizzata dalla regione Emilia Romagna per il sisma 2012. I requisiti e le modalità operative sono indicati nelle ordinanze, relative alle attività produttive e ai cittadini, firmate dal Commissario straordinario per l’alluvione, il generale, Francesco Paolo Figliuolo d’intesa con il presidente della regione ( e sub commissario) Stefano Bonaccini. Inoltre la Regione ha annunciato che a breve saranno pubblicate domande e risposte su casi particolari e dubbi. La domanda per ottenere i rimborsi – precisa una nota della Regione – deve essere presentata solo tramite la piattaforma informatica dedicata e dovrà contenere scheda di rilevazione dei danni, redatta da un professionista abilitato; perizia tecnica asseverata o giurata rilasciata da un professionista abilitato; progetto degli interventi proposti, con l’indicazione degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione necessari, corredati da computo metrico estimativo, da cui risulti l’entità del contributo richiesto. Con l’apertura della piattaforma Sfinge parte la fase di invio delle domande di richiesta contributi. Recepite nell’ Ordinanza molte nostre proposte che hanno reso il provvedimento attento alle esigenze e peculiarità dell’agricoltura quale ad esempio il riconoscimento per le sole imprese agricole della rendicontazione delle spese eseguite in economia. Inoltre per i terreni non più ripristinabili viene data la possibilità di acquistarne di nuovi in tutto il territorio regionale con un contributo pari al valore agricolo medio moltiplicato per 1,5 . |