Bandiere gialle a San Pietro, la solidarietà della Coldiretti “colora” il Vaticano
Piazza San Pietro gremita di cappellini gialli, oltre duecentomila presenze tra i banchi del grande mercato di Campagna Amica, il presidente Prandini e il segretario generale Gesmundo in diretta mondiale a spiegare il valore del cibo, pasti e cestini con prodotti 100% italiani in dono ai poveri di Papa Francesco. Sono gli “highlights” della grande partecipazione di Coldiretti al Meeting della Fraternità in Vaticano, ispirato all’enciclica Fratelli tutti del Pontefice, che per due giorni ha visto gli agricoltori grandi protagonisti in Via della Conciliazione. Momento clou dell’iniziativa il “World Meeting of Human Fraternity”, la grande kermesse trasmessa in tutto il mondo, con la partecipazione di trenta Premi Nobel, oltre ad artisti e religiosi, presentato dal popolare volto della tv Carlo Conti. Dal palco il presidente Ettore Prandini ha sottolineato il valore del cibo “vero” e l’importanza del rispetto del suolo, illustrando le iniziative promosse dalla Coldiretti per sostenere le fasce più deboli e disagiate della popolazione, ma anche gli agricoltori della Romagna, presenti al mercato per vendere le specialità scampate all’alluvione. Il segretario generale Vincenzo Gesmundo ha rivolto un augurio di pronta guarigione a Papa Francesco, assente a causa dell’operazione subita al Gemelli, e ha ricordato come l’etimologia più profonda della parola “fratellanza” rimandi allo scambio di cibo, che è il vettore più forte e potente della prossimità, dello stare insieme, come ribadito dallo stesso Pontefice. La presenza di Coldiretti a San Pietro ha rappresentato un’opportunità unica per conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana che porta nelle sue radici il valore della fraternità e dell’aiuto per affrontare problemi e avversità della vita con il senso e la forza della comunità. Per questo gli agricoltori è stata avviata un’azione su tre direttrici: la tavola della fraternità con una tenda dove far trovare un pasto caldo alle persone più bisognose, il cestino solidale da portare nei rifugi e presso i giacigli di fortuna, o meglio di sfortuna, di chi vive per strada e infine la “spesa sospesa” per la raccolta di cibo da distribuire poi a famiglie in difficoltà o ad associazioni impegnate ad alleviare il disagio delle fasce più povere. Una iniziativa sul modello dell’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. Con la spesa sospesa a San Pietro sono saliti ad oltre 8 milioni i chili di cibo per le famiglie bisognose che sono stati raccolti negli ultimi cinque anni dagli agricoltori della Coldiretti attraverso le mobilitazioni per la spesa sospesa lanciate attraverso i mercati di Campagna Amica da nord a sud dell’Italia. In totale sono state aiutate oltre 400mila famiglie per una media di più di 20 chili a nucleo con circa 100mila i bambini in condizione di difficoltà aiutati in questa operazione di solidarietà. |
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