il Punto Coldiretti

Cinghiali, da Milano a Cosenza in migliaia in piazza per fermarli

Da Milano a Cosenza già migliaia di agricoltori ed allevatori della Coldiretti sono saliti sui trattori e scesi in piazza per fermarli nell’ambito della mobilitazione nazionale per una emergenza che non riguarda solo per le aziende agricole ma per tutta la comunità. L’obiettivo delle mobilitazioni è far applicare subito a livello regionale le misure previste dal decreto interministeriale varato lo scorso anno per l’adozione di un Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica.

Nei piani delle Regioni dovrà essere previsto il coinvolgimento attivo dei proprietari e conduttori dei fondi muniti di licenza per l’esercizio venatorio e la costituzione di un corpo di Guardie volontarie, a livello provinciale, per colmare il deficit di organico della polizia locale con la possibilità di agire anche nelle aree protette. Circa 300 trattori, quattromila persone e una larga rappresentanza di comuni e province hanno partecipato a Cosenza alla manifestazione della Coldiretti contro l’emergenza cinghiali del 18 giugno.

Sul palco si sono avvicendati agricoltori, amministratori, dirigenti della Coldiretti. Nel corso del suo intervento l’assessore all’agricoltura della Regione Gianluca Gallo, si è impegnato a licenziare il piano straordinario di contenimento e dare avvio all’attuazione in poche settimane. Lo stesso giorno gli agricoltori della Lombardia anche con i trattori, hanno invece protestato in piazza Duca d’Aosta, a Milano, di fronte al Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale, per denunciare “una situazione che sta provocando problemi sanitari, sociali, economici e ambientali”, aggravandosi di anno in anno.

Al loro fianco, c’erano anche alcuni sindaci e esponenti delle istituzioni territoriali. I danni nelle campagne lombarde, in un anno, ammontano almeno a 6 milioni di euro secondo la stima della Coldiretti. I danni causati dagli animali selvatici, infatti, non vengono rimborsati se non in minima parte- denuncia la Coldiretti della Lombardia. Oltre alle produzioni, i cinghiali “hanno una responsabilità fondamentale per la diffusione della Peste suina africana” e “mettono a rischio anche la sicurezza delle persone, attraverso incursioni sempre più frequenti nei centri urbani, causando schianti e incidenti su strade e autostrade”.

“Siamo convinti della necessità di arrivare alla soluzione ai troppi cinghiali che girano sul territorio con la peste suina che rischia di creare danni inenarrabili”. ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana nel precisare “cerchiamo insieme di combattere questa battaglia e arrivare a una soluzione definitiva”.”Siamo molto preoccupati sia dalla sorte dei campi che vengono distrutti sia dalla peste suina. Vogliamo arrivare a una serio processo di eliminazione dei cinghiali” ha aggiunto a margine della seduta del Consiglio regionale.

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