Circolare in arrivo per gli operatori della canapa
“Il Governo, consapevole delle preoccupazioni espresse dagli operatori, ha previsto una circolare che verrà diffusa con un’interpretazione autentica. Voglio comunque affermare che sosterremo in ogni modo il settore agricolo-industriale legato alla produzione della cannabis, contrastando nei limiti di legge qualsiasi cultura antiproibizionista”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, rispondendo ad un’interrogazione a risposta diretta alla Camera, sulle iniziative urgenti volte a garantire la stabilità economica degli operatori e delle aziende della filiera della canapa industriale. “Desidero fin da subito rassicurare le imprese agricole che coltivano la canapa che il Governo non intende in alcun modo criminalizzare un intero settore, né tantomeno colpire indiscriminatamente migliaia di operatori che hanno sempre operato nella piena legalità – ha detto il ministro – si vuole invece porre un argine a fenomeni distorsivi che nel tempo hanno sfruttato una situazione di incertezza normativa per alimentare condotte commerciali ai margini della legalità”. Per Lollobrigida, nel decreto Sicurezza, “non è stato compiuto nessun passo indietro e che ciò che era lecito resta lecito e quello che era vietato continua ad esserlo. La norma, infatti, si limita a ribadire il divieto già esistente nell’ambito dell’ordinamento giuridico italiano di commercializzazione sotto ogni forma delle infiorescenze della canapa. ossia delle sommità fiorite e fruttifere della pianta di canapa, separate dal resto della pianta. Va sottolineato che la coltivazione e la commercializzazione della pianta, nella sua interezza comprensiva quindi delle infiorescenze, è lecita e resta consentita per le finalità previste dalla legge. Non risultano, quindi, effetti negativi diretti per le imprese agricole che operano rispetto della legalità”. Coldiretti e Filiera Italia avevano espresso forte preoccupazione per la nuova normativa che include disposizioni potenzialmente dannose per l’intero comparto della canapa. In Italia, secondo le stime Coldiretti, oltre 4.000 ettari sono oggi coltivati a canapa dalla Lombardia alla Sicilia, passando per Veneto, Puglia, Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Sardegna. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.