il Punto Coldiretti

Comitato europeo delle regioni: rivedere status predatori

Secondo il Comitato europeo delle regioni (CdR), lo status di protezione di determinate specie dovrebbe essere periodicamente riesaminato e i finanziamenti dell’Ue dovrebbero coprire integralmente le misure per prevenire o risarcire i danni provocati dai grandi carnivori. Le raccomandazioni sul tema dei grandi carnivori formulate da Csaba Borboly (Ro/Ppe), presidente del consiglio distrettuale di Harghita, sono state adottate nella sessione plenaria del Comitato Europeo delle Regioni del 17 aprile.

Pur sottolineando che il ritorno di lupi, orsi e altri grandi carnivori in molte regioni d’Europa rappresenta un successo delle politiche di conservazione di queste specie, i leader locali e regionali sostengono che sia essenziale affrontare le preoccupazioni sulla vita e la sicurezza umana in generale, in particolare per quanto riguarda le zone rurali, la loro popolazione e l’agricoltura.

Gli enti regionali e locali sostengono che lo stato di protezione di alcune specie debba essere periodicamente riesaminato, sulla base di criteri oggettivi basati sulla direttiva europea Habitat, tenendo conto dell’evoluzione delle loro popolazioni. In caso di problemi di coesistenza con i grandi carnivori, si dovrebbe dare priorità al miglioramento delle misure di prevenzione, delle attività educative e della flessibilità già prevista dalla normativa dell’UE, in particolare l’uso efficace delle deroghe che non dovrebbero essere compromesse da atti giuridici a livello nazionale. Regioni e città invitano la Commissione europea a valutare in che modo i fondi dell’Ue possano fornire finanziamenti più mirati per la protezione della biodiversità e la coesistenza con i grandi carnivori.

E, se necessario, istituire mezzi di sostegno su misura per le comunità rurali nel prossimo bilancio pluriennale europeo. Dovrebbe essere obbligatorio compensare eventuali danni al bestiame, alle colture e alla frutta e alla verdura, e i finanziamenti dell’Unione dovrebbero coprire anche il costo delle misure preventive. I sistemi di indennizzo devono essere tempestivi e accessibili a tutti gli agricoltori senza comportare oneri burocratici. La Commissione europea – ricorda Coldiretti – ha recentemente proposto di modificare la Convenzione di Berna per cambiare lo status di protezione del lupo da “rigorosamente protetto” a “protetto”. Si tratta di una condizione preliminare per qualsiasi modifica analoga del suo status a livello dell’Ue. La proposta corrisponde in larga misura alla posizione espressa dal Parlamento europeo nella risoluzione del 24 novembre 2022.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi