il Punto Coldiretti

Consulta florovivaistica, focus su crisi e formazione

Il pesante impatto dell’emergenza Coronavirus sul settore è stato il tema al centro dell’incontro della Consulta florovivaistica, svoltasi a Roma, alla presenza, tra gli altri, del presidente di Coldiretti Ettore Prandini e del presidente della Consulta Mario Faro. Prandini ha ricordato i risultati positivi ottenuti a supporto di un settore tra i più danneggiati durante i mesi dell’emergenza, con gli interventi per consentire la riapertura delle attività e la commercializzazione dei prodotti, a cui si sono aggiunte successivamente le misure a fondo perduto o in conto interesse previste per tutte le imprese agricole.

In particolare è stato evidenziato che, con l’esonero contributivo per i primi sei mesi del 2020, è la prima volta che viene attivata una misura specifica di emergenza che interessa il florovivaismo. Si sono poi ricordate la cambiale agraria e le relative risorse assegnate (per un totale di 60 milioni), il potenziamento del ruolo di Ismea per la concessione di garanzie e le risorse dedicate alle azioni di sviluppo dell’agricoltura di precisione. Mentre in prospettiva ci si attendono risultati importanti dal patto per l’export e la promozione.

Per favorire il rilancio del settore è stata ricordata anche la giornata Ripartiamo con un fiore realizzata da Coldiretti, in collaborazione con AFFI (Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani), che ha riportato nelle piazze i prodotti florovivaistici italiani. Ribadita anche l’importanza della filiera tutta made in Italy e il ruolo dei garden nello sviluppo della filiera stessa.

Si è poi passati ad affrontare le difficoltà delle imprese florovivaistiche nella gestione delle malattie delle piante a causa della cancellazione di molti prodotti fitosanitari. La scomparsa di diversi fitofarmaci autorizzati da parte dell’Ue non è stata sostituita da nuovi formulati, con grave danno per l’attività di difesa delle piante dei vivai Made in Italy. A tal proposito, è stata proposta l’individuazione di una lista di avversità/prodotto sui quali lavorare per la richiesta di uso in emergenza/estensione di impiego/mutuo riconoscimento. Tale lista dovrebbe essere predisposta entro settembre. Tra gli altri argomenti, quello della semplificazione sul versante fitosanitario, anche in chiave export, con una cabina di regia per garantire uniformità sul lavoro svolto dalle singole regioni.

Entro l’anno sarà avviata inoltre una formazione specifica volta a rafforzare le competenze territoriali sul settore, con particolare attenzione a consulenza e informazione. E’ stata poi prevista una specifica attività di supporto per le iniziative legislative che riguardano il florovivaismo, settore che necessità di chiarezza dei ruoli e delle competenze e semplificazione delle norme.

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