il Punto Coldiretti

Coronavirus, allarme speculazioni sui prezzi dei suini

Allarme speculazioni sui prezzi dei suini. A denunciarlo è la Coldiretti dopo le inaccettabili richieste giunte da una parte della trasformazione che vorrebbero una ulteriore diminuzione delle quotazioni dei maiali italiani.

In piena emergenza Coronavirus, con la necessità condivisa di sostenere l’economia nazionale, le industrie italiane della salumeria dovrebbero cessare le importazioni di carne di maiale dall’estero, a cominciare dalle cosce per i prosciutti crudi e cotti e gli speck. L’anno scorso si stima ne siano state importare 56 milioni di pezzi

Nell’ultimo mese il prezzo del suino ha già subito delle ingenti perdite (da € 1,599 a 1,452 €/Kg) con un calo netto del 10 per cento del valore (pari a 25 euro a capo). Al tempo tesso si è registrato un aumento dei costi per l’alimentazione.

Nell’ultimo mese sono cresciuti sia il mais (da 17,55 a 18,75 €/q: + 7%) sia la farina di estrazione di soia (da 35,45 a 44,75 €/q: + 26%) che ha messo in difficoltà gli allevatori.

​Intanto con l’emergenza Coronavirus sono cresciuti i consumi di carne suina nei supermercati, sostenuti dall’incremento record delle vaschette di preaffettato e salumi in genere (+22%).

Dinanzi a tale situazione Coldiretti chiede alla distribuzione italiana di scegliere solo da quelle industrie che garantiscano l’utilizzo delle carni di maiale nazionali.

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