il Punto Coldiretti

Dazi al 20% di Trump pesano 1,6 mld su tavola americani, serve soluzione diplomatica

Il dazio al 20% su tutti i prodotti agroalimentari Made in Italy porterà a un rincaro della spesa nei supermercati e al ristorante da 1,6 miliardi per i consumatori americani, con il rischio concreto  di un calo delle vendite che danneggerà le imprese italiane. E’ quanto stima la Coldiretti in merito all’annuncio del presidente americano Donald Trump di imporre delle tariffe aggiuntive su tutte le merci europee che favorirà il fenomeno del food italian sounding, le imitazioni dei prodotti tricolori, negli Stati Uniti.

Al calo delle vendite va poi aggiunto il danno in termini di deprezzamento delle produzioni, da calcolare filiera per filiera, legato all’eccesso di offerta senza sbocchi in altri mercati e per questo occorre lavorare a una soluzione diplomatica che venga portata avanti in sede europea, conclude Coldiretti. Come ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, questi dazi rappresentano “un errore profondo” e richiedono una risposta compatta, serena e determinata da parte dell’Unione Europea. 

Senza dimenticare l’aumento dei costi di stoccaggio, tanto più sensibili se legati alla deperibilità del prodotto. L’altro fattore che preoccupa è il pericolo – continua Coldiretti – di perdere quota di mercato e posizionamento sugli scaffali conquistati, favorendo la concorrenza da parte di altri Paesi colpiti in maniera meno pesante dai dazi. Secondo un’analisi l’export agroalimentare Made in Italy negli Stati Uniti ha fatto segnare il 2024 il record di sempre con un valore di 7,8 miliardi e una crescita del 17% rispetto all’anno precedente.

“Questa deve anche essere l’occasione per l’Europa, che deve rimanere unita più che mai in questa fase e dialogare con un’unica voce, di mettere in campo un piano di rilancio dei settori produttivi, a partire dalla sburocratizzazione, ma anche iniettando nuove risorse – sottolinea il presidente di Coldiretti Ettore Prandini -. Burocrazia inutile che ha rallentato tutto e colpito le nostre aziende in maniera significativa. Ci vuole un’iniezione di nuove risorse economiche. Investire in digitalizzazione e innovazione e con agricoltura precisione per quanto riguarda il nostro settore. Servono nuove risorse per internazionalizzazione e in questo momento diventa fondamentale diversificare i mercati. Dobbiamo diventare più competitivi abbassando costi imprese”.

“Dinanzi alla decisione Usa è di vitale importanza evitare mosse avventate. Va messa in in campo la diplomazia”, aggiunge il segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo.  “L’Italia e l’Europa – conclude Gesmundo – devono portare avanti il dialogo poiché la logica dei dazi e controdazi ha dimostrato nel tempo di essere miope e controproducente per tutti”.

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