il Punto Coldiretti

Emergenza cinghiali, l’impegno di Governo e Parlamento

L’invasione dei cinghiali non è più solo un’emergenza dell’agricoltura, ma di tutto il Paese. Agricoltori e allevatori sono ormai esasperati. I cartelli sbandierati alla manifestazione organizzata dalla Coldiretti a Piazza Montecitorio a Roma il 7 novembre scorso spiegavano con chiarezza il disagio dei produttori. Uno per tutti: noi seminiamo loro raccolgono.

Ma la Coldiretti , al cui fianco si sono schierati presidenti di Regioni e province, sindaci, organizzazioni di rappresentanza dei consumatori, degli ambientalisti e sindacati ( Symbola, Terranostra, Federparchi, Federconsumatori, Codacons, Adusbef, Centro Consumatori Italia, Aiab, Associazione per l’agricoltura biodinamica e Legambiente, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil) non si è fermata alla denuncia.

Il presidente Ettore Prandini ha “consegnato” a Governo e Parlamento un pacchetto di proposte che dovranno essere presentate come emendamento alla legge di bilancio o al decreto fiscale. Con una finalità precisa: consentire alle Regioni di mettere a punto piani per il contenimento dei cinghiali. Alle Regioni – ha spiegato Prandini – occorre attribuire le competenze per l’abbattimento perché la misura è colma. Sono due milioni i cinghiali che infestano campagne e città, una situazione non più sostenibile che è diventata un problema di tutta la comunità. Il presidente della Coldiretti ha ricordato gli oltre 10mila incidenti provocati dai cinghiali e i 13 morti La situazione non è più tollerabile. L’emendamento, secondo Prandini, è fondamentale per dare certezze alle nostre imprese e garantire il futuro agli agricoltori. E’ inutile – ha detto – che si mettano in campo politiche attrattive per far ritornare i giovani nelle aziende agricole se poi vengono devastati i loro campi.

E’ importante un piano che non limiti le azioni di contenimento solo nei periodi di caccia, perché le produzioni agricole vanno preservate tutto l’anno. Si deve andare oltre la caccia, “se le risposte saranno collegate alla caccia tra 5 anni ci ritroveremo ad affrontare lo stesso problema”. Ogni anno si contano danni da fauna selvatica per 200 milioni. Ma la fauna è di proprietà dello Stato, le risorse non ci sono e per questo Coldiretti chiede che sia data agli agricoltori la possibilità di proteggere i loro campi e le mandrie che non sono di serie B. Prandini ha fatto riferimento anche all’Efsa che ha segnalato i rischi per la sicurezza alimentare da un mancato contenimento dei cinghiali e ha rilevato che per una volta l’Europa ha giocato d’anticipo.

Ha anche sottolineato che la fauna attualmente presente sui nostri territori non è autoctona, ma è stata introdotta da altri Paesi e a questo proposito ha lanciato la proposta di valorizzare la filiera della selvaggina italiana, oggi infatti si acquista selvaggina dall’Est.

Proposte dunque, ma anche un avvertimento: siamo convinti che il risultato questa volta lo portiamo a casa, ma se l’emendamento non sarà presentato o non sarà votato torneremo ma non in modo pacifico perché siamo esasperati.

Risposte a stretto giro sono arrivate dai numerosissimi parlamentari dei diversi schieramenti ma allineati sull’impegno ad affrontare in modo deciso la questione, nelle Commissioni Agricoltura, ma anche Ambiente. Perché è stato ribadito che tra agricoltura e ambiente non ci sono contrapposizioni , anzi agli agricoltori è affidata la principale azione di tutela del territorio. E a questo proposito Prandini ha sostenuto che proprio grazie all’azione Coldiretti sono state bloccate le misure fiscali, dal gasolio agricolo alla zootecnia, finalizzate, secondo chi le proponeva, a tutelare l’ambiente, ma che andavano in tutt’altra direzione.

Tutti d’accordo dunque sulla necessità di azioni di prevenzione e contenimento perché serve equilibrio e l’esplosione della presenza dei cinghiali non lo garantisce più.

Intanto il ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova ha annunciato lo sblocco del decreto per il riconoscimento dei benefici a chi ha subito danni dalla fauna selvatica. E ora – ha aggiunto – bisogna lavorare a una soluzione strutturale. Ha annunciato di aver già scritto al ministro dell’Ambiente , Sergio Costa, per una modifica della legge 154 del 1992 con le “norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, meglio nota come legge sulla caccia. Bellanova ha anche detto che si contratterà in Europa la soluzione a per questo problema che non è marginale.

Sul palco della Coldiretti sono intervenuti nell’ordine Fabio Rolfi (Lega) assessore agricoltura Lombardia, Stefano Bonaccini,(PD) presidente Emilia Romagna, Anna Casini Vice presidente Regione Marche, Emanuele Imprudente vice presidente Regione Abruzzo e assessore agricoltura, Alberto Budai, presidente Commissione agricoltura Regione Friuli Venezia Giulia, Mino Taricco Pd Commissione agricoltura Senato, Vincenzo Vizioli presidente Aiab, Gisella Naturale M5S commissione agricoltura Senato, Rosa Silvana Abbate M5S commissione agricoltura Senato, Teresa Bellanova Ministro delle Politiche agricole, Andrea De Bertoldi, Fratelli d’Italia commissione Finanze camera, Matteo Salvini senatore Lega Salvini premier, Gianpaolo Vallardi, Lega presidente commissione agricoltura Senato, Filippo Gallinella,M5S presidente commissione Agricoltura Camera, Francesco Battistoni Forza Italia,commissione agricoltura Senato, Maurizio Fugatti, presidente Provincia Trento, Francesco Bruzzone Lega vice presidente commissione Ambiente, Raffaele Nevi, Forza Italia commissione agricoltura Camera, Luca De Carlo Fratelli d’Italia commissione agricoltura Camera, Marco Perosino, Forza Italia, Camillo D’Alessandro Italia viva, Erica Mazzetti Forza Italia commissione Ambiente Camera, Roberto Bagnasco Forza Italia Commissione Affari sociali, Rosario Trefiletti , presidente Centro Consumatori Italia, Ermete Realacci, presidente Symbola, Paolo Russo, Forza Italia commissione Agricoltura Camera, Marco Ramadori presidente Codacons, Massimo Campanella presidente Adusbef, Emilio Viafora, presidente Federconsumatori, Susanna Cenni, Pd vice presidente commissione Agricoltura Camera, Roberto Novelli Forza Italia commissione Affari Sociali, Giampiero Sammuri, presidente Federparchi, Giulia Zanotelli assessore Agricoltura provincia Trento, Maria Chiara Gadda Italia Viva commissione Agricoltura Camera, Andrea Ferrazzi Pd Commissione Territorio e Ambiente della camera, Cosimo Maria Ferri Italia Viva commissione Giustizia Camera, Maurizio Gasparri, Forza Italia Commissione Difesa Senato, Gian Marco Centinaio Lega ex ministro delle Politiche agricole.

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