Fao, carne e olii vegetali trainano la crescita dei listini agricoli mondiali
Rialzo a novembre del 2,7% rispetto a ottobre e del 9,5% sullo stesso mese del 2018, dei prezzi dei prodotti alimentari mondiali. Secondo l’ultimo indice pubblicato il 5 dicembre dalla Fao gli aumenti riguardano in particolare carne e oli vegetali. Per la carne l’incremento è del 4,6% al traino di carne bovina e ovina, ma crescono anche maiale e pollame. Balzo del 10,4% per gli olii vegetali, su terreno positivo anche i prezzi dello zucchero (1,8%). Impennata per i listini di latte e formaggi a causa di una flessione produttiva stagionale in Europa e di una domanda sostenuta. Secondo la Fao sono invece in ribasso i prezzi mondiali dei cereali (in flessione dell’1,2% ) e del riso. Per quanto riguarda i cereali il report stima nel 2019 una produzione mondiale record dei cereali con un raccolto di 2.714 milioni di tonnellate, il 2,1% in più rispetto al 2018. I raccolti mondiali di grano nel 2019 dovrebbero aumentare del 4,8% a quota 766,4 milioni di tonnellate. La produzione mondiale di riso dovrebbe raggiungere i 515 milioni di tonnellate. Secondo le stime a fine 2020 le scorte di cereali si dovrebbero attestare su 863 milioni di tonnellate, a un livello in grado di garantire una situazione tranquilla dell’offerta globale. Nel 2019/20 il commercio mondiale di cereali sarà di 416 milioni di tonnellate, +1.1% rispetto al 2018/19. |