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Filiere d’Italia: il settore zootecnico e lattiero-caseario della provincia di Mantova

Nel quarto incontro organizzato da Inipa – Coldiretti Education per Monte Paschi di Siena dedicato alle filiere italiane si è trattata l’area di Suzzara, principale centro agricolo-industriale dell’Oltrepò mantovano.

Situate in Pianura Padana, Mantova e Suzzara rientrano tra i grandi complessi agroindustriali della Lombardia, specializzati nella produzione zootecnica e lattiero-casearia.
La materia prima di quattro produzioni DOP riconosciute in tutto il mondo provengono dagli allevamenti di queste aree: Grana Padano, Parmigiano Reggiano, prosciutto di San Daniele e prosciutto di Parma.

La Lombardia è tra le capofila nella produzione agricola nazionale con un valore economico totale di circa 6 miliardi di euro.
Dell’oltre un milione di ettari di superfici coltivate, circa il 60% è destinato a colture foraggere per l’alimentazione dei capi animali, dimostrando una propensione all’allevamento di bestiame unica nel Paese.

Infatti, la regione è prima in Italia per consistenza zootecnica sia in termini di allevamenti, principalmente bovini e suini, sia per numero di capi allevati. Si pensi che 30% del patrimonio zootecnico italiano è allevato nella regione.
Il valore economico del comparto zootecnico raggiunge i 2 miliardi e 200 milioni di euro, di cui il 50% è contributo delle sole produzioni suinicole.

La Lombardia risulta essere la prima regione per produzione di latte sia per valore economico sia in volume, producendo circa il 45% del latte totale prodotto annualmente in Italia. È prima anche nella produzione di formaggi. Circa il 38% del latte prodotto è destinato alla produzione di formaggi, il 50% sotto forma di latte alimentare.
In termini di scambi commerciali, i prodotti maggiormente esportati sono formaggi freschi e stagionati. Seguono i prosciutti stagionati, salsicce e salumi.

Nonostante questi primati, si rileva comunque una mancata autosufficienza nell’approvvigionamento di bovini vivi e uno sbilanciamento deficitario nell’import-export di latte, ponendo il settore lattiero-caseario come quello a maggior richiesta di finanziamenti e ad alta intensità di capitale.
La Lombardia risulta, dunque, essere anche la prima regione per investimenti e accesso al credito oltre il breve termine.

Simone Minelli, imprenditore agricolo della Latteria Sociale Gonfo, e Davide Baraldi, della società omonima gestita insieme alla famiglia, entrambi operanti nella produzione lattiera, ospiti dell’evento formativo, mettono l’accento sulla rilevanza attuale della meccanizzazione delle attività e dell’uso delle nuove tecnologie per garantire la competitività aziendale. L’acquisto di strumenti di lavoro innovativi rappresenta un’opportunità cruciale per l’ottimizzazione del lavoro, la contrazione delle spese e la riduzione dei tempi di produzione.
Ed è in questa direzione che nel futuro prossimo si paleserà sempre più la necessità di supporto economico da parte degli istituti bancari, così da procedere verso il miglioramento del benessere animale e una maggiore sostenibilità degli allevamenti.

 

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