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Florovivaismo: grande successo per i fiori italiani a congresso a Sanremo

Grande partecipazione di pubblico è stata registrata al Secondo Congresso nazionale del fiore che si è svolto lo scorso venerdì 15 e sabato 16 Novembre a Sanremo.

Organizzato da Coldiretti, in partnership con Assofloro, Affi, Comune di Sanremo, Myplant&Garden e Camere di Commercio Riviere di Liguria, l’evento ha riunito un’importante rappresentanza di imprenditori e tecnici provenienti da tutto il territorio nazionale, appartenenti al settore del fiore e del verde confermando il forte interesse e la rilevanza del tema trattato.

Venerdì 15 mattina il Congresso si è aperto al Teatro Centrale di Sanremo, con una sessione plenaria che ha coinvolto rappresentanti delle istituzioni europee, nazionali e regionali e i vertici di Coldiretti per discutere temi cruciali per la tutela del florovivaismo italiano, un’eccellenza del Made in Italy con oltre 3,2 miliardi di euro di fatturato (+22% rispetto a dieci anni fa), 27.000 aziende e quasi 200.000 addetti nell’intera filiera.

Un comparto pilastro dell’economia nazionale che si trova a dover fronteggiare problematiche su vari fronti. In primis, le importazioni (+47%) indiscriminate di fiori stranieri, spesso provenienti da paesi extra-UE dove non si rispettano le norme europee in termini di sostanze vietate e sfruttamento di minori e donne. A pesare sul settore ci sono poi anche l’impennata dei costi di produzione, gli effetti dei cambiamenti climatici e le pratiche di concorrenza sleale. Un’occasione, dunque, per riflettere sulle soluzioni necessarie per tutelare una delle eccellenze del Made in Italy.

A tal proposito il Presidente Coldiretti Ettore Prandini ha evidenziato che “Dobbiamo salvaguardare il prodotto florovivaistico italiano applicando il principio di reciprocità per fare in modo che tutti i fiori che entrano nel nostro Paese rispettino le stesse regole di quelli nazionali in termini di rispetto dell’ambiente e di tutela dei diritti dei lavoratori. Ma occorre anche l’applicazione del Decreto 198/21 a tutela delle aziende agricole contro le Pratiche Commerciali Sleali, con la conoscenza dei costi di produzione e l’etichettatura d’origine per valorizzare il lavoro dei nostri florovivaisti. Per combattere gli effetti dei cambiamenti climatici e i sempre più frequenti attacchi di insetti alieni è inoltre necessario promuovere lo sviluppo delle soluzioni di agricoltura 5.0, comprese le Tea, le nuove tecniche genomiche”.

La giornata di venerdì 15 è proseguita con una sessione tecnico-scientifica ospitata dall’Istituto Regionale per la Floricoltura (IRF). Numerosi interventi di alto profilo tecnico e scientifico, hanno arricchito il dibattito con approfondimenti di grande interesse per il settore, con particolare attenzione all’innovazione ed alla difesa fitosanitaria.

Sabato 16 è stato caratterizzato da un duplice appuntamento. Presso la prestigiosa Villa Ormond, si è svolta la Tavola Rotonda dal titolo “Piante e Fiori: quando la bellezza fa bene alla salute”, con un focus sul ciclamino e dimostrazioni pratiche di flower design che hanno mostrato cosa si può fare con i fiori italiani, seguendo la stagionalità. Parallelamente, si è svolta una visita guidata al Mercato dei Fiori di Sanremo, alla Cooperativa Tre Ponti e presso alcune delle più rappresentative aziende floricole del territorio, offrendo un’interessante panoramica sulla filiera produttiva locale.

L’evento ha registrato un eccellente riscontro, non solo per l’ampia affluenza di pubblico, ma anche per la notevole visibilità offerta alla filiera florovivaistica grazie all’ampia copertura mediatica dedicata. Questo ha ulteriormente sottolineato il valore strategico e il potenziale di questo comparto nel panorama economico e sociale italiano.

Non da ultimo, il Congresso Nazionale del Fiore è stato anche l’occasione per dimostrare quanto il comparto floricolo italiano si distingua per l’attenzione all’innovazione sostenibile con soluzioni avanzate che rispettano l’ambiente e ottimizzano le risorse valorizzando il Made in Italy, attraverso il “Fiore 100%Green”.

Un progetto fortemente voluto da Coldiretti con l’obiettivo di estendere il sigillo di garanzia “Firmato dagli Agricoltori Italiani” (Fdai), già in uso con successo in ambito alimentare, anche a piante e fiori. Un sigillo che attesta la trasparenza della filiera produttiva in ogni sua fase, da un prezzo giusto all’etica nei rapporti con un’attenzione particolare all’adozione di pratiche green come l’uso delle biomasse per riscaldare le serre in inverno e il fotovoltaico per il loro rinfrescamento in estate, l’impiego del sistema “flusso/riflusso” per ridurre il consumo idrico, l’utilizzo di materiale legnoso locale nei substrati dei vasi per sostituire torba e fibra di cocco e la sperimentazione di vasi compostabili in bioplastica ottenuta dal mais grazie alla ricerca di Novamont.

Si è evidenziato l’importanza del Congresso per dare “forza agli imprenditori” segnando un cambio di passo decisivo nella tutela e valorizzazione del prodotto italiano lanciando un messaggio di speranza e rilancio per l’intero comparto floricolo.

Infine è stato lanciato l’appuntamento per il 3° Congresso del Fiore, che si terrà nel 2025 in Campania.

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